Visualizzazione post con etichetta lievitati salati. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta lievitati salati. Mostra tutti i post

martedì 21 marzo 2017

Pan bauletto speziato ai semi




Arriva o non arriva? Questo è il dilemma! La primavera quest'anno sembra farci brutti scherzi, giornate di caldo seguite da cali repentini di temperature, quindi si ritorna con i classici malanni di stagione. Nell'attesa del suo arrivo, mettiamo "le mani in pasta". Stanca dei soliti sapori, questa volta il solito panbauletto è diventato un'esplosione di colore, di sapore e di consistenza. Il colore giallo è dovuto all'aggiunta del curry, ma andava bene anche la curcuma, il sapore invece è stato proprio il curry a darlo, mentre per le consistenza.. Bhe! La morbidezza del pane si è incontrata con il croccante dei semi. Ho fatto un sacrificio enorme a non mangiarne una fetta subito dopo la cottura, visto che durante la cottura ha sprigionato un odore straordinario. Oggi, come molti sanno, oltre ad essere il primo giorno di primavera è anche la giornata nazionale della poesia, istituita nel 1999 dall'Unesco, quindi ho scelto, per rimanere in tema, la poesia di Neruda "Ode al pane", spero vi piaccia.

 
INGREDIENTI  x uno stampo da plumcake 30cm/10cm
500 gr circa di farina 0
280 ml di acqua
50 ml di olio extravergine d'oliva
5/10 gr di sale
5 gr di lievito di birra fresco

40 gr di semi (semi di lino/papavero/zucca, sesamo)
15 gr di curry o curcuma
q.b di rosmarino opzionale

q.b di latte per spennellare
q.b di semi per la superficie


PROCEDIMENTO


In una boule sciogliete il lievito in 100 ml di acqua  ed aggiungete 100 gr di farina, coprite e lasciate riposare per 1 ora.

Aggiungere il resto dell'acqua, una parte di farina e mescolare, poi unite l'olio, le spezie, i semi ed il sale e la restante farina (questo però, dipende  dal grado di assorbimento della farina che usate). Lavorate per una ventina minuti, l'impasto deve essere liscio, date delle pieghe a tre e coprite a campana per una 15 di minuti. Dopo questo riposo, fate due serie di pieghe a tre, riponete in una boule oleata e coprite con pellicola fino al raddoppio. Infarinate la spianatoia, stendete un rettangolo, alto 1 cm, largo quanto la teglia da plumcake, arrotolate e ponete con la parte di chiusura verso il basso nella teglia precedentemente oleata. Coprite con pellicola e lasciate lievitare ancora fino al raddoppio; dieci minuti prima di infornare, spennellate con poco latte e cospargete di semi, cuocete in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 30 minuti. Fate raffreddare su una gratella coprendo con uno strofinaccio pulito (mi raccomando gli strofinacci che usate esclusivamente per i lievitati non vanno lavati con candeggina e ammorbidente). Si conserva in un sacchetto ben chiuso per due/tre giorni, oppure una volta freddo, tagliate a fette e riponete in freezer.

Alla prossima versione.

"ODE AL PANE"

Del mare e della terra faremo pane,
coltiveremo a grano la terra e i pianeti,
il pane di ogni bocca,
di ogni uomo,
ogni giorno
arriverà perché andammo a seminarlo
e a produrlo non per un uomo
ma per tutti,
il pane, il pane
per tutti i popoli
e con esso ciò che ha
forma e sapore di pane
divideremo:
la terra,
la bellezza,
l'amore,
tutto questo ha sapore di pane.

PABLO NERUDA

sabato 5 marzo 2016

schiacciatine alle spezie, flat bread








L'altra sera, .... no, non avevo ospiti,  ma stanca delle giornate piovose e fredde che ti limitano a casa, soprattutto quando ci sono bimbi, abbiamo organizzato l'aperitivo contro la pioggia. Da premettere che è un'ardua impresa impasticciare con due bimbe piccole, ti ritrovi farina e impasto ovunque, ma la cosa peggiore è sentirti dire per tutto il tempo:  Sta lievitando? E' cresciuto? Uffa ma quanto ci vuole. Quindi per distrarle abbiamo disegnato, letto storie, fino a quando il tempo è passato. La ricetta è americana, esattamente di Martha Stewart, loro questo tipo di pane lo chiamano "flat bread" cioè pane basso, a noi invece è piaciuto chiamarle schiacciatine, visto come venivano schiacciate. Impasto semplicissimo come anche il procedimento, un gioco da ragazzi, ma nel nostro caso da bambini. Inutile dirvi che potete condirle come più vi piace, noi ne abbiamo fatte di 4 tipi: al rosmarino e sale grosso, al peperoncino, all'origano e neutre. Per accompagnamento alle nostre schiacciatine abbiamo servite un tagliere di salumi, tra prosciutto cotto, speck e mortadella.  Solo alla fine mi è rimasto un dubbio, una perplessità, una domanda.... Ma che fine hanno fatto? Allora se la matematica non è un opinione, io ne ho mangiate due, le bimbe due ciascuna e mio marito due, ma sul vassoio sono rimaste solamente due, quindi qui o qualche golosone bara, o saranno state le bambole a mangiarsi le altre sei. Rimarrà un mistero, visto che tra padre e figlie c'è un linguaggio segreto...







INGREDIENTI  per  circa 660 gr di impasto, 16 pezzi

410 gr di farina0
220 ml di acqua tiepida
5 gr di zucchero semolato bianco
40 ml dio olio extra vergine di oliva
10 gr di sale fino
5  grammi di lievito di birra fresco (8gr in inverno)


1 uovo intero più un cucchiaio di acqua per spennellare
q.b sale grosso
      rosmarino
      origano
      peperoncino




PROCEDIMENTO

In una boule mescolate il lievito con lo zucchero e l'acqua. Aggiungete una parte della farina circa 3/4, unite l'olio, il resto della farina ed il sale. Lavorate per una decina di minuti l'impasto che deve risultare morbido e non appiccicoso. Date delle pieghe a tre e ponete in una ciotola coperta da carta oleata e lasciate lievitare per 1 ora. Riprendete l'impasto fate una serie di due pieghe da tre e riponete nella ciotola a lievitare fino al raddoppio. Dividete l'impasto in 16 pezzi circa 40 gr ciascuno, versate della farina sulla spianatoia e stendete ogni pezzo con il matterello, dovrebbero misurare circa 18x 8cm.  (se vedete che l'impasto tende a prendere la forma, stendete in due tempi, aspettate almeno 5 minuti, nel frattempo accendete il forno a 190 gradi). Spennellare con l'uovo, condire con il sale ed il rosmarino, o altre spezie e cuocete per 15/18 minuti. Fate raffreddare su gratella. Devono essere croccanti. 

Alla prossima versione

mercoledì 9 dicembre 2015

Challah







La challah è il pane che secondo la tradizione ebraica si consuma per la festa dello shabbat, (festa del riposo), che dura dal venerdì sera fino al sabato sera. Non sono pratica di storia ebraica, ma sò che questo pane viene preparato dalle donne e quando lo formano prelevano una parte (anticamente la donavano ai sacerdoti come offerta ) e la bruciano nel forno; viene consumato la sera per cena, dove il capo famiglia lo offre agli altri commensali dopo che ha recitato una preghiera. La ricetta l'ho presa dal blog di Labna, assolutissimamente non è da reputarsi challah al 100%,  prima cosa non sono ebrea, anche se ho rispettato la ricetta e quindi come da  tradizione non ho messo nè latte nè suoi derivati, ma  ho usato le stoviglie che uso per altre preparazioni e quindi non può essere usata per lo shabbat. Per tradizione durante le feste si consumano pasti a base di carne, secondo la legge ebraica è vietato mangiare carni, latte e suoi derivati nello stesso pasto,  ( se ricordo bene,  secondo le regole kosher, gli alimenti che contengono il latte vengono messi in stoviglie separate, ad esempio in una ciotola in cui si impasta la challah non si deve assolutamente versare latticini, quindi se in una ricetta trovate latte o burro, è da considerarsi semplice pan brioche). Se siete interessati qui ci sono alcune regole.  Il pane è veramente molto versatile, noi l'abbiamo mangiato sia a cena con la carne sia a colazione con la marmellata. Se chiuso in un sacchetto si mantiene un paio di giorni, ovviamente perde la sua morbidezza iniziale, ma potete benissimo congelare, e scongelare un' oretta prime di utilizzarlo.


Aggiornamento: 
Per la benedizione dello shabbat, le challot (plur.)  devono superare il peso di 1.650g, devono essere almeno due , per simboleggiare la doppia porzione di manna che cadeva il venerdì, alla vigilia delle feste. Visto che essa era ricoperta di rugiada per ricordare quell'evento, le challot vengono disposte su tovaglie di lino bianche e a loro volta coperte da teli bianchi .

Anche la loro forma ha un significato particolare
treccia 3 capi simboleggia la pace
treccia da 4 a 6 capi simboleggia l'amore
treccia ad anello (preparata a capodanno) simboleggia la continuità della vita.



INGREDIENTI

2kg di farina 0        
4 bicchieri di acqua tiepida (800ml)
1 bicchier di zucchero semolato(220 gr)
1 bicchiere di olio (200 ml)
2 uova (100 gr)
2 cucchiai di sale (5O)
2 cubetti di lievito (50 gr)
2 tuorli per spennellare 
q.b di semi


500 gr farina 0
200 ml acqua
55 gr di zucchero semolato
50 ml di olio di semi
25 gr di uova
10 gr di lievito di birra
12 gr di sale
1 tuorlo per spennellare


PROCEDIMENTO

In una boule sciogliete il lievito nell'acqua, aggiungete lo zucchero, una parte della farina ed incominciata e mescolare, unite l'olio, il sale, l'uovo ed il resto della farina. Impastate per una decina di minuti, l'impasto deve risultare compatto, ma morbido Fate due serie di pieghe a tre e coprite a campana per una quindicina di minuti. Ponete l'impasto in una ciotola, coprite con pellicola o con un panno umido e lasciate lievitare per un paio d'ore, deve raddoppiare. Dividete l'impasto in tre parti uguali, formate dei filoncini lunghi 30/40 centimetri (a seconda di come si vuole la treccia in questo caso i miei filoncini erano 40cm), formare la treccia e lasciarla riposare su una teglia ricoperta di carta forno, oppure oleata ed infarinata per circa 1 ora. Spennellate la challah con il tuorlo diluito con poca acqua. Cuocete a 180 gradi per circa 25/30 minuti, fate raffreddare su una gratella.

Alla prossima versione






venerdì 3 luglio 2015

Bagels americani





Per chi mi conosce sa che sono una serial legal drama dipendente, nonchè appassionata di scene del crimine e similari, quello che spesso capita per la pausa pranzo di questi personaggi è addentare un succulento bagel ripieno di ogni buona cosa. I bagels sono dei panini a forma di ciambella che di solito sono ricoperti di semi e ripieni di formaggio spalmabile, salmone o bacon..., sono di origine ebraica/polacca in origine si dice venivano regalati alle donne in occasione del  parto per un augurio di buona sorte ( fonte wikipedia), quindi portati in America dalle comunità ebree ivi stanziate. Per la finale di stagione di una serie che seguiamo ("Suits") ho preparato questi splendidi panini, ma li ho italianizzati con il ripieno; volevo provarli col classico formaggio cremoso e salmone, ma proprio quando stavo effettuando la prima cottura, (questi pani subiscono una doppia cottura, una in pentola e una in forno, un poco come i nostri taralli pugliesi), mio marito rincasa portandomi della mozzarella e della ricotta di bufala questa volta di Battipaglia (Sa). Quindi io ci ho provato a fingere di non averli in casa, per tutto il tempo della cottura, ho finto di non averli visti, ma la golosità ha preso il sopravvento e quindi li ho preparati con ricotta, rucola e olio extravergine d'oliva, b u o n i s s i  m o. Per lo spuntino di mezzanotte uno dei bagel a cui avevo omesso i semini l'ho inzuppato in un bicchiere di latte, ovviamente ripieno con cioccolato spalmabile. Quindi approfitto per dire ad Harvey  (personaggio in Suits): "Non mi farai più i dispetti, i bagels li ho mangiati anch'io".
La ricetta l'ho presa da Monica, lalunasulcucchiaio, ho apportato leggere modifiche non avendo la pasta madre, e aggiunto lo zucchero nell'acqua di bollitura, particolare preso da un blog americano.


INGREDIENTI

200 gr di farina forte io manitoba
300 gr di farina 0
100 gr di lievito madre ( 50 farina 0+ 50 acqua + 4gr di lievito birra fresco)
300 ml di acqua 
5 gr di sale
5 ml di miele
3 gr di lievito di birra fresco

2 l di acqua
5 gr di sale
15 gr di zucchero di canna

1 albume
q.b. di semi di sesamo e di papavero

Procedimento


preparare una biga con i 50gr di farina, i 50 ml di acqua e il lievito, coprire e lasciare riposare per tutta la notte, con il caldo di questi giorni un tre ore sono bastati. 
Scioglier la biga con i 300 ml di acqua, aggiungete il lievito ed il miele, unite poco alla volta le farine e solo alla fine il sale. L'impasto deve risultare elastico, coprite a campana per 30 minuti e ogni 15 minuti date delle pieghe a tre, alla fine riponete in ciotola e aspettate il raddoppio, circa due ore. Dividete l'impasto lievitato in pezzi da 80/90 gr, (io ne ho fatti 11 da 86 gr).  Formate delle sfere e lasciate riposare su teglie rivestite da carta forno per circa un'ora.  Passato questo tempo preriscaldate il  forno a 200/190 gradi, contemporaneamente mettete i due litri di acqua con sale e zucchero in una pentola capiente sul fuoco e appena bolle, abbassare la fiamma, prendere un paninetto formare il foro centrale  con le dita e allargare leggermente di circa 2 cm, appoggiare nell acqua e far cuocere 2 minuti per lato (fate attenzione a non far bollire  l'acqua, ma mantenere uno stato di quasi bollore) sistemare i bagels su  uno strofinaccio pulito per asciugare acqua in eccesso, poi riporli sulla teglia da cottura rivestita da carta forno, spennellare con l'albume e cospargere con i semi.  Per questa grandezza ne ho cotti prima 5 in una teglia e poi il resto in un'altra. Cuocere per 25 minuti a 190 gradi, fate raffreddare 15 minuti su gratella e poi coprite con uno strofinaccio pulito.

Alla prossima versione

sabato 9 maggio 2015

Treccia panbrioche salata, la svuota frigo









 Non so a voi, ma spesso mi capita di avere delle rimanenze di salumi e formaggi nel frigo/freezer, e quindi quando decido di svuotarlo, ripiego  su questa ricetta , l'impasto è molto morbido, e si presta bene per l'uso, di solito uso i salumi, ma posso assicurarvi che se vengono associati anche a delle verdure il risultato è ottimo lo stesso. Il must è quello di avere avanzi di salsiccia e friarielli, cioè a dire il vero non avanzano, sono io che ne prelevo una parte conservandola per queste preparazioni, come pure per le melanzane a tocchetti con il sugo, oppure i funghi con il  pomodoro fresco. Diciamo la verità a questo punto il frigo si riempie proprio per questo golosissimo pane. Oggi sono stata  alle prese con la pulizia generale della cucina ( mammaaaa, ma quante caccavelle! Spero che mio marito non legga perché sono sempre alla ricerca di nuove teglie e accessori vari), ovviamente il primo posto dove incomincio,  quello più faticoso, è proprio il frigo, quindi con i miei sacchettini di salumi preparo anche la cena, almeno una parte, unendo l'utile al dilettevole. Come di consuetudine  ogni preparazione salata  prelevo due pezzi da circa 60 gr l'uno per preparare i panini alle bimbe, che non tanto amano i ripieni, quindi voi potete usare tutto l'impasto per la treccia, ma vi assicuro che serviti con del buon cioccolato spalmabile sono davvero buoni.





INGREDIENTI

500 gr di farina 0
250 gr di latte tiepido
50 ml di  olio extravergine
10 gr di  sale
5 ml di miele
1 uovo grande
8 gr di lievito di birra fresco


200 gr di mortadella
200 gr di prosciutto cotto
200 gr di formaggio filante

q.b di semi di sesamo
q.b di semi di papavero
q.b latte per spennellare




PROCEDIMENTO



In una boule sciogliete il lievito nel latte insieme al miele, unite una parte della farina ed incominciate a impastare, unite l'uovo e quando è assorbito unite altra farina, poi l'olio e alla fine il resto della farina ed il sale. L'impasto deve risultare morbido ed elastico, coprite la boule con pellicola trasparente e lasciate lievitare fino al raddoppio.Prelevare 3 pezzi da 250 gr,  stendere con un matterello in dei rettangoli di circa 25x15 cm, porre su ognuna il ripieno, arrotolare, e formare la treccia,  ponete su una teglia o imburrata ed infarinata o ricoperta con carta forno, aspettate di nuovo il raddoppio ( in estate 1 ora in inverno un pochino in più) e poi pennellate con il latte e cospargete di semi, cuocete in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 30 minuti, fate intiepidire e servite. Con l'impasto (circa 120 gr) rimasto ho formato due panini che ho messo a rilievitare, e al raddoppio o spennellato solo con il latte e cotto a 180 gradi per 15 minuti.

Alla prossima versione

martedì 10 marzo 2015

Parmigianini




Per le persone normali questi gustosissimi bocconcini sono usati per aperitivo  o buffet, mentre per me che sono sempre alla ricerca della merenda perfetta, del pasto completo, sono stati davvero una scoperta. Sono il connubio perfetto tra gusti delle bimbe che adorano i paninetti morbidosi, e i miei che vado in paranoia quando mangiano poco. Quindi durante le mie letture culinarie, questa volta è toccato al libro delle sorelle Simili "Pane e roba dolce"; mi sono imbattuta nella ricetta dei parmigianini, e l'unica variazione apportata è stata la diminuzione di lievito che era 75 gr su 1 kg di farina, quindi su 500 gr ho usato 8 gr, i tempi di lievitazione si sono leggermente allungati, ma ne è valsa la pena. Il sapore è quello dei panini dolci da buffet, quindi se volete una versione salata potreste diminuire anche un pò di zucchero, ma sono piaciuti tanto sia a noi che alle bimbe. Una delle due, la più insospettabile, quella che mangia come un uccellino, ne ha mangiato persino due con il cioccolato spalmabile!



INGREDIENTI per 830gr di impasto/ 40 pezzi

lievitino
 165 gr di farina 0
 75 ml di acqua
6/8 gr di lievito di birra fresco

impasto
 335 gr di farina 0
125 ml di acqua
75 gr di burro
25 gr di strutto
50 gr di zucchero
7,5 gr di sale


83 gr di parmigiano reggiano
1 uovo 

PROCEDIMENTO

LIEVITINO
Impastare in una ciotola e lasciare lievitare fino al raddoppio

IMPASTO
In una ciotola versare la farina, lo zucchero ed il sale, versare l' acqua e contemporaneamente il burro e lo strutto, lavorare fino a formare un impasto omogeneo, stendere e al centro porvi il lievitino, lavorare facendo amalgamare completamente i due impasti. Coprite con pellicola e lasciate lievitare fino al raddoppio. Prima della lievitazione pesare impasto finito, perché in base al suo peso possiamo calcolare il peso del parmigiano, che dovrà essere il dieci per cento dell'altro, in questo caso, impasto finito era circa 823gr quindi ho grattugiato  83gr di parmigiano. Dopo la lievitazione, stendere l'impasto in un rettangolo sottile, cospargere col parmigiano , pressare e arrotolare, formare due filoncini, poi tagliare a tocchetti, larghi circa due dita. Disporli in una teglia, ( per questa dose servono due teglie), pennellare con un uovo battuto. Fare lievitare ancora circa un'oretta, ripassare di nuovo l'uovo. Cuocere in doppia teglia (cioè porre un altra teglia sotto quella dei parmigianini al fine di creare un riparo alla base della pasta che, essendo ricca di formaggio, rischierebbe di colorire troppo), a 180 gradi per 12/15 minuti. Lasciate intiepidire su gratella.


Alla prossima versione

giovedì 18 dicembre 2014

pizza al piatto con biga ed autolisi dei pasticcioni





Almeno una volta a settimana in casa mia c'è la serata pizza, in teglia, bassa e croccante, alta e morbida, al piatto, importante che sia pizzaaaaaa. Provate le ricette soft, mi sono imbattuta nella pizza dell'amicizia, quella di amici virtuali che hanno in comune la grande passione per la cucina, i  "pasticcioni" hanno creato questa pizza ( qui troverete la loro versione), che poi è stata rifatta anche da Monica ( qui troverete la sua versione, cotta con il fornetto per le pizze),  unendo varie tecniche e allora mi sono detta:" Visto che sono una gran pasticciona posso provarci anch'io". Le  parti più facili sono l' autolisi e la biga, il brutto almeno per me è stato far incordare i due impasti, ma con un pochino di pazienza  l'impasto si è incordato, ho pirlato i panetti e messi a lievitare.  Non ho il forno a legna, e nemmeno il fornetto adatto per la pizza che dicono sia spettacolare, e quindi per avere un buon prodotto, basta preparare il forno elettrico, procuratevi una pietra refrattaria o una mattonella in gres porcellanato della misura del' interno  vostro forno,( in mancanza una teglia antiaderente capovolta) e un'ora prima di cuocere le vostre pizze, accendete il forno alla massima potenza, e ponete la pietra/ mattonella nella parte alta del forno, in modo da lasciare lo spazio tra a resistenza superiore per la pizza, io l'ho messa nella seconda fessura partendo dall'alto. Una volta stesa la pizza vi consiglio di condirla direttamente su un pala, se siete sprovvisti potete costruirvene una come ho fatto io, sarà più facile infornare visto che la pietra/mattonella/teglia non dovranno essere smosse dal formo.  Seguendo queste semplici regole ho ottenuto un ottimo prodotto, ovviamente simile visto la mancanza del forno a legna. Di solito non le condisco con il sugo crudo, visto che devono cuocere poco, preferisco anticipatamente cuocerlo e poi farlo raffreddare, vi consiglio di prepararvi tutti gli ingredienti del condimento, accanto alla postazione dove stenderete la pizza, una l'ho preparata con solo provola, un' altra con mozzarella, la terza ho alternato filetti di provola e scaglie di parmigiano (questa è la mia preferita), e l'ultima solo con il pomodoro e il parmigiano, ma questa volta grattuggiato. La mozzarella vi consiglio di comprarla il giorno prima, privarla del suo liquido di governo, e lasciarla gocciolare in un colino, per evitare che rilasci troppa acqua in cottura. Inutile dilungarmi ancora, la pizza è stata ottima, apprezzata da tutti in famiglia pure dal palato più esigente




INGREDIENTI

autolisi
200 gr di farina 0
200 ml di acqua

biga
300 gr di farina 0
2 gr di lievito di birra fresco
132 ml di acqua

impasto finale
autolisi + biga
1 tuorlo
10 gr di sale
3 cucchiai di olio extravergine d'oliva
( mia aggiunta 3 gr di lievito di birra fresco, visto che l'ho fatta d'inverno)

farcitura
750 ml  di passata di pomodoro
200 gr di mozzarella del giorno prima
100 gr di provola affumicata del giorno prima
scaglie di parmigiano reggiano
q.b di basilico
q.b di olio extravergine d'oliva


PROCEDIMENTO

48 ore prima preparate un'autolisi mischiando in una boule la farina e l'acqua coprite con la pellicola e lasciate nella parte più bassa del frigo.


24 ore dopo preparate la biga, sciogliete il lievito nell'acqua e unite la farina, non preoccupatevi se vi sembra compatto e poco idratato, coprite con pellicola e ponete in frigo per 12 ore.

12 ore dopo nella boule dell'autolisi spezzettate la biga e incominciate ad impastare, sciogliete in pochissima acqua circa un cucchiaino il lievito, in estate questa parte potete ometterla.Usate gli impasti freddi di frigo, per evitare di surriscaldarli, quando l'impasto è ben incordato aggiungere poco alla volta il tuorlo leggermente sbattuto. Una volta che tutto l'uovo è stato assorbito unite il sale ed infine l'olio. quando è tutto ben incorporato, lasciate puntare all' aria per 15 minuti, dopo il riposo date delle pieghe del secondo tipo o comunemente dette a tre, ripetete l'operazione per altre due volte. Successivamente dividete in quattro pezzi, ognuno avrà il peso di circa 210 gr, pirlate e poneteli in un contenitore unto leggermente d'olio, ( io per evitare danni, li ho messi ognuno in un contenitore). Lasciate a temperatura ambiente per un'ora e poi riponete in frigo da 5 al massimo 9 ore, un'ora prima di infornare lasciateli lievitare a temperatura ambiente, e nel frattempo riscaldate il forno alla massima temperatura con la pietra refrattaria, che posizionerete sulla griglia nella seconda scalanatura del forno partendo dall'alto. Infarinate bene il tavolo di lavoro, prelevate un panetto e adagiatelo sulla farina in entrambi i lati, con dei movimenti circolari allargate la pizza, stendendo la pasta dal centro verso i bordi, passate la base su una pala infarinata leggermente con la semola e condite come più vi piace, (la passata di pomodoro la faccio cuocere una decina di minuti, e poi la uso quando è ben raffreddata) versare un paio di mestoli al centro e con dei movimenti circolari arrivare quasi al bordo, salare leggermente, mettere la mozzarella o la provola, un filo d'olio e poi farla scivolare sulla refrattaria, cuocere al massimo della temperatura per 7 minuti. Servite calda




Alla prossima versione

venerdì 12 dicembre 2014

corona di pan brioche salata, un centrotavola per le feste











Per una cena informale, di quelle tra amici o ancora meglio in famiglia, dove non si guarda all'apparenza, ma alla sostanza, presentarsi in tavola con un centrotavola commestibile, sicuramente sarà d'effetto. Per la "pizzata"  che sarebbe la serata della pizza (l'accademia della crusca mi bacchetterà per il termine poco consono,  ma molto in voga tra i giovani) ho preparato questa corona con il metodo dei flauti, al centro  del tavolo, c'era lei,  che ha intrattenuto gli ospiti durante la cottura delle pizze. Avete mai mangiato una nuvola??? Ecco l'impasto di questa pasta brioche si avvicina, morbidissimo e ovviamente buonissimo, inutile dirvi che il ripieno è del tutto soggettivo, avrei voluto condirla con salsiccia e friarielli ma alcuni commensali non amano questo tipo di verdure e quindi mi sono mantenuta sul classico. Durante la preparazione mi è avanzata della pasta con cui ho fatto due panini piccoli, che ho dato alle bimbe, ma con mio dispiacere quando me ne hanno chiesto ancora ho detto loro che erano finiti ed ho promesso che li avrei rifatti solo per loro.




INGREDIENTI

500 gr di farina 0
250 gr di latte tiepido
50 ml di  olio extravergine
10 gr di  sale
5 ml di miele
1 uovo grande
8 gr di lievito di birra fresco


200 gr di mozzarella del giorno prima sgocciolata
200 gr di prosciutto cotto
7 cucchiai di sugo di pomodoro

q.b di semi di sesamo
q.b di semi di papavero
q.b latte per spennellare




PROCEDIMENTO



In una buole sciogliete il lievito nel latte insieme al miele, unite una parte della farina ed incominciate a impastare, unite l'uovo e quando è assorbito unite altra farina, poi l'olio e alla fine il resto della farina ed il sale. L'impasto deve risultare morbido ed elastico, coprite la boule con pellicola trasparente e lasciate lievitare fino al raddoppio. Stendere un rettangolo e porre su  due terzi il ripieno, prima il sugo, poi la mozzarella ed il prosciutto, l'altra parte incidetela facendo vari tagli come per i flauti, piegare la prima parte verso il centro e poi con attenzione ripiegate le strisce anch'esse verso il centro, oppure potete ricoprire tutta la superficie con il ripieno e arrotolare semplicemente in tre. Chiudere assieme le due estremità, formando un' unica ciambella e ponete su una teglia o imburrata ed infarinata o ricoperta con carta forno, aspettate di nuovo il raddoppio ( in estate 1 ora in inverno un pochino in più) e poi pennellate con il latte e cospargete di semi, cuocete in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 30 minuti, fate intiepidire e servite. In caso doveste fare le monoporzioni per quelle da 50gr cuocete sempre a 180 gradi, per 18 minuti, quando sformate ponete sulla gratella e coprite con un telo.





Alla prossima versione


venerdì 17 ottobre 2014

paninetti da buffet (bacetti napoletani)




Spesso per le feste, soprattutto quelle di bimbi accompagnati, non sai mai cosa preparare, quindi per non ripetersi, spesso si usano i panini da condire, con il rischio che per strada qualcuno si perda il ripieno. Questa volta ho incorporato il ripieno, evitando il lavoro di riempirli dopo. La forma è quella classica del paninetto tondo, ma ovviamente si può dare spazio all'immaginazione; anche il peso è a discrezione, per un finger food consiglio di farli piccoli al max 16 gr, questi sono da 30 gr, ma potete benissimo raddoppiare le dosi formando un vero è proprio panino. Non vi nascondo che di solito per le varie esigenze li faccio di varie misure e poi li congelo, quindi piccoli per feste, aperitivi,  mentre grandi li uso per il pranzo ultra veloce di chi non puoi neanche rientrare a casa che subito devi riuscire.




INGREDIENTI x circa 1kg di impasto

600 gr di farina 0
200 ml di latte
100 ml di acqua
60 ml di olio extravergine i oliva
10 gr di sale
10 gr di lievito di birra fresco
1 cucchiaino di pepe

200 gr circa di pancetta dolce a cubetti sminuzzata
50 gr di parmigiano grattugiato

q.b latte per spennellare

PROCEDIMENTO


In una boule sciogliete il lievito nel mix di acqua e latte, unite una buona parte della farina, unite l'olio il resto della farine e alla fine il sale ed il pepe. Lavorate l'impasto che dovrà risultare morbido e non appiccicoso, quindi regolatevi con l' assorbimento della vostra farina, coprite e lasciate lievitare fino al raddoppio. Nel frattempo sminuzzate la pancetta, e unitela all'impasto raddoppiato con il parmigiano,  prelevate dei pezzi del peso che preferite, questi sono da 30 gr, e schiacciateli leggermente con le mani, ripiegando al centro i lati dell'impasto, poi rigirate e con la chiusura verso il piano di lavoro fate dei movimenti circolari con la mano, dando la forma di una pallina, sistemate su carta forno e lasciate lievitare ancora. Dopo il riposo vaporizzate o spolverizzate con del latte e cuocete a 180 gradi per circa 12/15 minuti, fate raffreddare su gratella, una volta freddi si possono anche congelare.

Alla prossima versione







giovedì 16 ottobre 2014

Ciabattine semi integrali





Credo che l'abbiate capito che sono una "carboidrato dipendente", vuoi per tradizione, vuoi per golosità, sulla mia tavola non può mancare il pane, e se non c'è il pane è solo per un motivo: c'è la pizza. Amo il  pane in tutte le sue forme, ovviamente fatto bene. Per la cena di questa sera ho preparato queste mini ciabatte, ma ho usato una parte di farina integrale per renderle più rustiche, ho preferito farne mono porzioni per ovvi motivi," l'avrei mangiata tutta",  quindi una parte appena raffreddata va subito nel freezer per evitare distrazioni. La cosa bella di questo tipo di pane è che, per la sua alta idratazione, allungando di soli 5 minuti la cottura nel forno si ottengono due prodotti: uno morbido e l'altro croccante. Preferisco la seconda versione, e vi garantisco che se lo conservate in modo adeguato, mantiene la croccantezza. 



INGREDIENTI  x 8 ciabatte

200 gr di farina integrale
300 gr di farina 0
6 gr di lievito di birra fresco
350 ml di acqua
30 ml di olio extravergine d'oliva
10 gr di sale
5 ml di miele



PROCEDIMENTO

In una boule sciogliete 2 gr di lievito con 150 gr di acqua e 150 gr di farina in questo modo formerete il poolisch, coprite e lasciate riposare per circa due ore. Dopo il riposo in un altra boule mettete il lievito, il miele, l'acqua, la farina, impastate ed unite l'olio ed il sale, unite poi all'impasto il poolisch, l'impasto deve risultare appiccicoso, quindi non pensate minimamente di aggiungere altra farina, oleate la boule che avete svuotato e poggiate l'impasto ottenuto, coprite e lasciate lievitare al raddoppio. Dopo il riposo, spolverate il piano d'appoggio con abbondante semola, con l'ausilio di un tarocco fate scivolare delicatamente l'impasto sopra, ora spolverate anche la parte superiore,. Questa è la parte più critica: sempre con l'aiuto del tarocco tagliate l'impasto, una striscia larga 4 dita e poi dividetela in due, poi delicatamente, spostatela sulla semola e girate sempre leggermente con il tarocco in modo tale che il lato che avrete tagliato vada sopra, sollevate delicatamente e ponete su una teglia rivestita con carta forno. Fate così fino a quando non avrete formato tutte le ciabatte. Coprite con un canovaccio pulito e lasciate riposare un' altra ora, mi raccomando non superate il tempo: rischiate che si sgonfi. Preriscaldate il forno a 200/220 gradi mettendo un pentolino vuoto all'interno e quando infornate versate del ghiaccio nel pentolino, cuocete  per 25 minuti. Se le volete più croccanti, dopo la cottura, lasciatele ancora 5 minuti nel forno spento, altrimenti passate direttamente al raffreddamento su gratella.







Alla prossima versione.

venerdì 26 settembre 2014

Panepizza e la doppia treccia









Molto spesso siamo abituati a comperare pane che ha lo stesso sapore di quello industriale, o peggio ancora di scarso livello, e solo perchè chi lo produce ha perso l'entusiasmo di panificare. Sara Papa, maestra dell'arte della panificazione, ( si, perchè  è davvero un arte, da pochi e semplici ingredienti nascono capolavori culinari), è l'autrice di questa ricetta, e di tante altre, quando la vedo all'opera rimango senza fiato per come con la sua dolcezza e i suoi modi di fare ti trasmetta quella sensazione che sembra dirti: è facile, puoi farcela. Non ho il lievito madre e non uso determinate marche di farine, ma il tutto sta, nell'incominciare, prendere la mano: durante le vacanze in Puglia ho fatto una piccola scorta di farina da un mulino, (ovviamente potete usare quella che riuscite a reperire ), per il lievito madre invece mi sto organizzando nel senso che prima di iniziare la pratica sto facendo teoria. Ora passiamo alla ricetta in questione, non so a voi ma ci sono alcuni giorni dove hai voglia di qualcosa di buono, leggero, ma soprattutto nuovo, quindi questo bane è l'ideale, io l' ho accompagnato con del semplice companatico, con mortadella e caciorrina di Agerola. Abbinamento non fu più azzeccato come dicono dalle mie parti, può essere usato come aperitivo, in un antipasto o, come ho fatto io pranzzo veloce. Noi lo abbiamo gustato con della birra, ma viconsiglio di provare con un Lambrusco.


INGREDIENTI per circa 800 gr di impasto

400  gr di farina 0
250 gr di passata di pomodoro
100 gr di mozzarella
30 ml di olio extravergine d'oliva
100 gr di lievito madre oppure 8 gr di lievito di birra fresco
8 gr di sale fino
1 cucchiaino di origano

q.b. di semola per spolvero

mia aggiunta 40gr di acqua per scioglier il lievito di birra e ovviamente poca farina per asciugare impasto
















PROCEDIMENTO


Con un mixer o frullatore ad emersione frullate l'olio, la passata e la mozzarella, in una boule sciogliete il lievito con l'acqua,  versarvi il liquido ottenuto e la farina, impastare e verso la fine unirvi l'origano ed il sale. L'impasto deve risultare morbido, ma non appiccicoso. Sistemare nella boule, coprire con pellicola e lasciate lievitare fino al raddoppio, ovviamente i tempi sono indicativi dipende sempre dalla temperatura che abbiamo in casa e dalla quantità di lievito. Dopo la lievitazione, pesare l'impasto e dividerlo in due, il mio esattamente pesava 820 grammi (quindi, la metà 410g !!!), a questo punto dividere ancora in tre gli impasti per formare tre filoncini che andremo ad intrecciare formando due trecce, sistemare la prima sulla teglia ricoperta da carta forno e con l'ausilio del matterello pressate la parte centrale creando un avvallamento dove  sistemerete l'altra treccia; infarinate con della semola, (terminata) io ho usato la farina ma è stata assorbita, e lasciate lievitar ancora al raddoppio, Infornate in forno preriscaldato a 220 gradi per 10 minuti e poi a 180 gradi per altri 40/50 minuti dipende dal forno, a me sono serviti 45 minuti. Lasciate infine raffreddare su gratella. Servite tiepido o freddo,  ma sfido chiunque a non mangiarlo appena uscito dal forno.





Alla prossima versione

martedì 16 settembre 2014

rosticceria palermitana " la mattonella"





Da un pò di tempo mi interessavo a questa ricetta, l'ho studiata, preso consigli da  un'amica palermitana e poi.... niente non la facevo, aspettavo il momento giusto. L'altro giorno avevo a cena dei carissimi amici e per l'aperitivo ho preparato la famosa mattonella  ovviamente fatta con l'impasto della rosticceria palermitana, me ne sono innamorata, impasto morbidissimo e multi ripieno cioè puoi metterci dentro quello che vuoi. La mattonella è tipo una pizza piena fatta con due strati di pasta, con un ripieno di mozzarella prosciutto cotto e sugo di pomodoro,  infine, la parte superiore cosparsa con semi di sesamo. Questo è un impasto base, si possono fare delle mini porzioni o semplici paninetti da condire poi a crudo; con questa dose ho fatto una mattonella da 24 x  24 cm e poi quattro panini vuoti che ovviamente le bimbe hanno gustato ripiene con il cioccolato spalmabile.
Per l'aperitivo, ho tagliato dei quadrotti e accompagnato con un buon prosecco, chiedo venia se ho sbagliato abbinamento, si accettano consigli.


INGREDIENTI per 900 gr di impasto cioè una teglia da 24 x 24  e 4 panini da 50gr l'uno

500  gr farina 0
150 ml acqua
150 ml latte
50 gr strutto
10 gr di lievito di birra fresco
30 gr di zucchero
10 gr  di  sale

200 gr di mozzarella 
200 gr di prosciutto cotto
qualche cucchiaio  di passata di pomodoro
1 tuorlo
semi di sesamo


PROCEDIMENTO

In una boule sciogliete il lievito nell'acqua con il latte e lo zucchero aggiungete una parte della farina, unite lo strutto, l'altra farina ed infine il sale.  Versate sulla spianatoia e lavorate, l'impasto deve risultare morbido, ma non appiccicoso, riponete nella boule e coprite con pellicola e lasciate lievitare. Dopo il riposo prelevate 350 gr di impasto stendete aiutandovi con le mani e mettete in una teglia oliata, fate uno strato con la passata di pomodoro un leggero pizzico di sale e pepe, poi la mozzarella ed infine il prosciutto, tenendo i bordi per 1 cm liberi, coprite con un altro strato da 350 gr di  impasto, sigillate con la punta delle dita i bordi. Spennellate con il tuorlo e cospargete con i semi. Lasciate ancora lievitare, poi cuocete in forno preriscaldato a 200 gradi per 20 minuti circa, sformate e lasciate raffreddare su una gratella. Servite tiepido, ma anche freddo mantiene la sua morbidezza. Le briochine le ho cotte a 180 gradi per 15 minuti.

Alla prossima versione






giovedì 11 settembre 2014

panini integrali con semola







Perché si associa sempre la dieta al cibo triste? Secondo me è come ci si pone che rende una cosa bella o brutta, ma questo è in qualsiasi campo. Dopo la mia ultima gravidanza stavo recuperando il peso iniziale,  ma con la nuova avventura del blog ho perso l' obbiettivo ( qualcuno doveva pur sacrificarsi per assaggiare, migliorare e raccontare). Quindi ora ho una famiglia a dieta, nel senso io la faccio per dimagrire mentre il resto all" ingrasso.  Come pane mi è stato consigliato quello integrale ( nutrizionista) e quindi ho optato per i panini così sono già della porzione giusta, sono facili da fare (impasto a mano), ho unito solo un poco di semola per ammorbidire un pochino, ed infatti si mantengono morbidi per un paio di giorni, ma nulla vieta di congelati appena fatti, mantenendo ancora di più i panini più morbidi.


INGREDIENTI x 750 gr di impasto

400 gr di farina integrale
100 gr di farina di semola rimacinata
300 ml di acqua
15 ml di olio extravergine d'oliva
10  gr di sale fino
5 gr di lievito di birra fresco
1 cucchiaino di miele


PROCEDIMENTO


In una boule sciogliete il lievito con il miele nell'acqua, aggiungete la semola e mescolate, poi unite la farina e l'olio solo alla fine unite il sale, l'impasto non deve risultare appiccicoso anzi deve essere morbido, date una piega a raggio cioè del primo tipo, mettette la parte con le pieghe a contatto con la spianatoia coprite a campana e dopo circa 15 minuti  date una piega a tre e ripetete l'operazione dopo 15 minuti, poi ponete nella boule e coprite con la pellicola trasparente fino al raddoppio. A questo punto dividete l'impasto nel peso che preferite, io ho fatto dei pezzetti da circa 55 grammi e date la forma che più vi piace, per questa in particolare basta schiacciare l'impasto con il matterello creando un rettangolo arrotolare su se  stesso, rigirare di 90 gr di ri-schiacciare e ri-arrotolare, facendo attenzione di porre la parte di chiusura sotto, altrimenti durante la cottura rischierà di aprirsi. Sistemare i panini su una teglia oliata oppure coperta di carta forno e lasciate lievitare fino al raddoppio. 5  minuti prima della cottura vaporizzare con  del latte e poi cuocete in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 15/17 minuti, fate raffreddare su una gratella coperti da un telo pulito.


La mia porzione di pane, un panino da 50 gr. 



Alla prossima versione



mercoledì 10 settembre 2014

mini pizza per Giulia







Con Giulia oltre alla somiglianza fisica, e mi spiace per lei quella caratteriale, in comune abbiamo la passione per la pizza, non so se è anche per il fatto che durante la gravidanza la sognavo pure di notte. Molto spesso alla mia piccola principessa le voglie le vengono anche di notte e quindi per sovvenire a questo bisogno abbiamo creato le miny pizze per le ore piccole, ma come in questo caso per la merenda, sono ottime non tanto per lo spazio in freezer che occupano, ma per la taglia, sono da 100gr con quelle classiche mi ritrovavo o a tagliarle prima di congelare oppure a sacrificarmi condividendola con lei



INGREDIENTI x circa 800 gr di impasto


500 gr di farina 0
150 ml di acqua
100 ml di latte
50 ml di olio extravergine d'oliva
10 gr di sale fino
5/8 gr di lievito di birra fresco
1 cucchiaino di miele

q.b sugo di pomodoro già cotto
q.b di mozzarella circa 200 gr
q.b di basilico



PROCEDIMENTO



In una boule sciogliete il lievito con il miele  nell' acqua e poi unite il latte. Aggiungete poco alla volta la farina e quando tutto è ben assorbito unite l'olio, ed ancora la farina soltanto alla fine unite il sale. L'impasto deve risultare bello morbido, date delle pieghe a tre e coprite a campana, e ripetete l'operazione per altre due volte ad intervalli di 15 minuti. Ponete l'impasto nella boule e coprite con la pellicola trasparente, lasciate lievitare fino al raddoppio. Dopo il riposo dividete in pezzi da 100 gr, stendete fino ad ottenere lo spessore desiderato, porre le pizzette su una teglia oliata oppure ricoperta di carta forno e lasciate ancora lievitare, per circa 1 ora. Infornate in forno preriscaldato  a 200 gradi per 5 minuti dopodichè condite con il sugo e la mozzarella a cubetti ( usate quella del giorno prima, rilascerà meno acqua),  reinfornare e cuocere ancora altri 5 minuti. Servite calde, ma detto tra noi anche fredde sono ottime.


Alla prossima versione

martedì 12 agosto 2014

paninetti rustici con semi al finocchio e rosmarino









Da quando panifico in casa si aspettano sempre cose nuove, secondo una citazione se vogliamo pane semplice lo andiamo a comprare, perchè, dico io, non andate a comprare quello sfizioso?????

Aperta e chiusa parentesi su questa piccola diatriba casalinga, ritorniamo a noi! Avevo un po di farina da smaltire, poca per farne un' unica ricetta quindi ho unito le farine, e aggiunto dei semi che avevo a portata di mano, con il risultare di un pane profumato e rustico ovvero un mix tra fragrante e morbido, ovviamente dovete provare. Durante una cena con alcuni amici, al posto del classico pane ho servito un cestino di pani misti, tra quelli alle noci, alle olive,  e questi al finocchietto, risultato? Un figuroneeeee




INGREDIENTI  x circa 800 gr di impasto

300 gr di farina0
100 gr di farina integrale
100 gr di farina di semola rimacinata
350 gr di acqua
1 cucchiaio di olio EVO
5 gr di lievito di birra fresco
5 gr di miele
8/10  gr di sale
1 cucchiaino di rosmarino
1 cucchiaino di semi di finocchio

q.b di semola per spolvero




PROCEDIMENTO

In una boule sciogliete il lievito con il miele e l'acqua, unite sia la farina di semola che quella integrale, poi versate una parte di farina 0 e girate aiutandovi con un mestolo, a questo punto unite l'olio ed il resto della farina, alla fine incorporate i semi ed il sale, il composto è leggermente appiccicoso aiutandovi con un tarocco date delle pieghe a tre, non usate altra farina al massimo ungetevi leggermente le mani, coprite a campana e dopo 15 minuti date altre pieghe a tre e questo lo fate ancora dopo 15 minuti. Sistemate l'impasto nella boule, coprite e lasciate lievitare fino al raddoppio. dopo spolverate leggermente il piano di lavoro con la semola, fate scivolare impasto e sia con le mani unte che con un tarocco cercate di formare un rettangolo largo una 15 di centimetri e lungo 60, sempre con il tarocco arrotolate e poi tagliate dei pezzi larghi circa 3 dita,  ne sono venuti 14, ma nulla vieta di farli più grandi,  in questo caso mi servivano piccoli come assaggio.
Sistemate su due teglie coperte di carta forno oppure oliate ed infarinate, cospargete con della semola e lasciate lievitare ancora fino al raddoppio. Prima di infornare spolverate ancora con la semola e cuocete a 200 gradi i primi 10 minuti e a 180/170 gradi per altri 10 minuti. Fate raffreddare su gratella.


P.s i panini possono essere congelati appena dopo essersi raffreddati, in sacchetti, e basta scongelarli un paio d'ore prima di servirli su una gratella in modo che l'acqua non rimanga rendendoli  molli, (questo è quello che ho fatto anche con gli altri panini, mi sarebbe stato difficile prepararli nello stesso giorno).
Alla prossima versione.

venerdì 25 luglio 2014

Panini morbidi alle olive





Sempre alla ricerca di sapori nuovi, questa volta è toccato al pane con le olive, più esattamente ai panini, preferisco le piccole pezzature così posso congelare e all'occorrenza avere un prodotto fresco, come appena fatti. Li ho assaggiati per la prima volta in un ristorante dove tutto girava intorno al pane, era uno di quei locali a tema dall'antipasto al dolce, mentre aspettavamo di essere serviti, nel cestino centro tavola c'erano vari tipi di pane e tra questi dei panetti alle olive davvero ottimi, quindi ho cercato di ricrearli, ma questa volta un pochino più grandi; nulla vieta di farli di  piccole dimensioni, le olive invece potete scegliere di metterle verdi o nere o, perché no, un mix di entrambe. Io ho preferito le verdi perché  a Giulia, la mia bimba, piacciono tanto, infatti non vi dico quando li ha visti e poi mangiati, la gioia che ha avuto. Li ho usati per cena con una buonissima caprese, fatta con mozzarella di bufala e pomodori rossi, ma nulla vieta di gustarli da soli o accompagnarli a dei salumi nostrani.




INGREDIENTI per circa 10 panini da 95 g

500  gr circa di farina 0
200 ml di acqua tiepida
50 ml di latte
40 ml di olio extravergine di oliva
5 gr di lievito di birra fresco
5 gr di miele
10 gr di sale
150 gr di olive verdi senza il nocciolo


q.b di semola rimacinata


PROCEDIMENTO


In una boule sciogliere il lievito con il miele, il latte e l'acqua, aggiungete un 200 gr di farina fate assorbire e poi aggiungetene un altro pochino, unite l'olio ed il resto della farina,e quindi alla fine il sale. Impastate energicamente, date delle pieghe a tre e coprite a campana e dopo 15 minuti altre pieghe a tre e questa volta mettete  nella boule coperta con pellicola fino al raddoppio. Dopo il riposo stendete l'impasto ed incorporate le olive, prelevate dei pezzi da 95 gr e date la forma che preferite, io ho fatto il classico panino tondo, basta che schiacciate l'impasto date delle pieghe a raggio serrate e girate, fate rotolare tra il piano e il palmo semichiuso della vostra mano,in quest modo non rischierete di avere una pizzetta, lasciate riposare  su una teglia ricoperta di carta forno oppure oliata ed infarinata, al raddoppio spolverate con un pochino di semola cuocete in forno preriscaldato a 200 gradi per 20 minuti. Lasciate raffreddare su gratella.


mercoledì 23 luglio 2014

focacce di patata al rosmarino





INGREDIENTI  per 720 gr di impasto 6 focaccine


Allora andiamo o non andiamo al mare? In questi giorni non è che tanto si possa organizzare, sembrano le classiche giornate di inizio autunno. Quindi mi preparo nell'aspettativa di giorni migliori, mi porto avanti nel lavoro, ho pensato di fare delle focacce monoporzioni, quelle per intenderci classiche con il rosmarino,  nell'impasto per renderlo ancora più morbido ho aggiunto una patata lessa. L'idea è quella di congelarle appena dopo la cottura, per mantenere intatta la morbidezza,  e poi quando il tempo lo permetterà scongelare al mattino così d'averle pronte per il pranzo. La prova l'ho fatta in questi giorni, ho accompagnato mio marito a Benevento e ho portato con me le focaccine, con il caldo che fa si sono subito scongelate. Quando sono rimasta sola in macchina  poco prima di mangiare le ho appoggiate sul cruscotto per farle riscaldare dal sole, ma ho dovuto spegnere climatizzatore per non  rischiare di ricongelarle, non sto qui a spiegarvi l'odore che emanavano, e lo stupore di mio marito che rientrando in macchina ha trovato e potuto assaggiare le mie focacce. Ho dimenticato di dirvi che stamattina prima di uscire quando erano ancora fredde le ho tagliate e condite con dell' ottima mortadella e così un appuntamento di lavoro si è trasformato in un picnic in macchina.


INGREDIENTI  per 720 gr d impasto/ per 6 focacce

450 gr circa  di farina 0
200 gr di patata cruda e poi lessata
100 ml di acqua 
50 ml di latte
30 ml di olio extra vergine d 'oliva
10 gr di sale
2 cucchiaini di rosmarino
9 gr di lievito di birra fresco
5 gr di miele


q.b di olio evo


PROCEDIMENTO

Lessate le patate, schiacciate e fate leggermente raffreddare. In una boule sciogliete il lievito con il miele, il latte e l'acqua, aggiungete circa 200 gr di farina, poi la patata ed altri 50 gr di farina. Fate assorbire ed aggiungete l'olio e poi altri 100 gr di farina, poi unite il rosmarino ed il sale, lavorate e man mano aggiungere altra farina, l'impasto deve risultare morbido ma non appiccicoso, quindi la farina totale può variare in base all'umidità della patata usata. Quando l'impasto è pronto mettetelo in una ciotola coperta da pellicola e aspettate il raddoppio. Dopo dividete impasto in sei parti ma nulla vieta di fare una unica o tante più piccole, vi dovrete aiutare ungendovi le mani con l'olio, per evitare di avere una frittata visto che non ho usato teglie singole ho formato prima una sfera come per i panini tondi cioè facendo delle pieghe a raggio e poi dando la forma tonda rotolando l'impasto tra il palmo della mano e la spianatoia,poi ho schiacciato e allargato ho posto le focacce sulla teglia oliata distanziandole tra di loro per intenderci nella teglia in dotazione del forno ne ho messe quattro e altre due in un altra, ho lasciato lievitare e prima di infornare ho spennellato leggermente con olio e ho messo qualche granello di sale. Cuocete in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 15 minuti. Fate raffreddare su gratella.





Alla prossima versione

giovedì 17 luglio 2014

girasole rustico ricotta e prosciutto cotto e sformato di zucchine



Avevo degli ospiti a casa che mi hanno detto che causa dieta non rimanevano a cena, ma chi entra a casa mia non pùo andarsene a mani vuote, meglio, a pancia vuota, quindi ho escogitato un modo per eclissare  la promessa del no alla cena: un aperitivo. Quindi ad un certo punto porto in tavola un vassoio con il mio girasole ed un buonissimo sformato di zucchine  dal blog di Claudio ed Eva fables de sucre, e del vino rosso, e gli dico che non è la cena, ma l' aperitivo, lo dimostrava il fatto che non avevo messo la tovaglia sul tavolo, e che era tutto dietetico o quasi.
Lo sformato era buonissimo, (per la prima volta ho rispettato le dosi dell'autore)  finito in un lampo, e la stessa sorte è toccata anche al girasole di una morbidezza unica. Il ripieno può essere sostituito a piacere usando anche delle verdure, ma visto che avevo già lo sformato ho pensato di ometterle. Con la stessa pasta ho fatto anche delle piccole brioche che potete condire sia prima della cottura che dopo, in una vuota mio marito ha corrotto i nostri amici mettendoci dentro del gelato, dicendomi che si sposava bene anche con il dolce. Questo anche per dirmi che al più presto devo fargli le famose brioche col tuppo che mangiammo a Taormina, sempre con questi nostri amici. (compagni di merende)!!!


 la ricetta ed il procedimento è su  fable de sucre


INGREDIENTI per circa 700 gr di impasto

450/500 gr di farina0
200 ml di latte tiepido
70 ml di olio extravergine di oliva
1 uovo 
1 cucchiaio di zucchero
10 gr di sale
5 ml di miele
8/10 gr di lievito di birra fresco


500 gr di ricotta
300 gr di prosciutto cotto a fette
q.b sale
q.b pepe
filo d'olio EVO


latte per spennellate
q.b semi di papavero


PROCEDIMENTO

In una boule sciogliete il lievito con il latte ed il miele, aggiungere 100 gr di farina, poi lo zucchero e fate assorbire, poi unite l'uovo, mescolate e aggiungete altra farina fino ad assorbimento unite l'olio e il resto della farina con il sale per ultimo. Lavorate su una spianatoia, l'impasto deve risultare morbido ma non appiccicoso quindi a seconda dell'assorbimento della vostra farina, probabilmente non ne servirà tutta,delle pieghe a raggio e cprite a campana. Dopo quindici minuti date delle pieghe a tre e coprite ancora, dopo altri quindici rifate le pieghe ma questa volta rimettete nella boule con le pieghe sotto, coprite con pellicola e lasciate lievitare fino al raddoppio. Nel frattempo in un altra boule mettete la ricotta, il prosciutto sminuzzato, il formaggio  a pasta morbide, un filo d'olio e salate e pepate a vostro piacimento. Dopo il riposo dividete l'impasto in due parti uguali stendete due dischi, su un foglio di carta forno ( vi serve in mancanza sarà difficoltoso mettere il girasole sulla teglia) mettete il ripieno una parte al centro ed il resto a raggio lasciando dello spazio tra il ripieno centrale ed il bordo. Sovrapponete l'altro disco, e sigillate bene bordi,  e con una ciotola delineate la parte centrale, con un coltello fate dei tagli fermandovi un pochino prima del bordo del cerchio, e girate ogni fetta di 45 gradi, sistemate nella teglia e lasciate lievitare un'oretta, vaporizzate o spennellate con il latte e nella parte centrale sistemate i semi di papavero. Cuocete in forno preriscaldato a 180 gradi per 30 minuti circa. Servite tiepido ma vi garantisco che è ottimo anche freddo.







Alla prossima versione

crackers veloci al vino





Gli spuntini per il dopo cena, soprattutto in estate, stanno diventando una routine. Girovagando per il web ho trovato una ricetta sfiziosa da fare veramente in poco tempo e che sparisce ancora in minore tempo. La ricetta in questione è quella dei crackers al vino di Sara Papa che ho trovato qui, in quella originale la farina è interamente 00, mentre io ho messo una parte di semola ( che adoro) ed ho aggiunto qualche cucchiaio di sugo di pomodoro che potrete ovviamente omettere, in questo caso però dovete diminuire la semola  e trovarvi con un totale della farina di 300 gr circa. Sono velocissimi tra la preparazione, il riposo e la cottura delle due teglie sono bastati una sessantina di minuti, quindi ad esempio impastare prima della cena, e fare riposare in frigo, cenate e nel frattempo che lavate i piatti (qualcuno dovrà pur farlo) cuocete e per il momento del film avete i vostri crackers pronti, non so come si possono conservare credo una volta raffreddati in un barattolo chiuso, ma da me sono durati nemmeno il primo tempo del film.


INGREDIENTI  per circa 590 gr di impasto

200 gr di farina 00
140 gr di semola rimacinata
100 ml di vino bianco
70 ml olio extravergine d'oliva
40 ml di acqua
4/6 gr di sale
10 gr di rosmarino oppure origano, peperoncino, pepe etc
6 cucchiai di sugo di pomodoro 



PROCEDIMENTO

In una boule versate il vino, l'olio, l'acqua, il sale ed il rosmarino, versate poi lentamente la farina e mentre mescolate unite la semola e i cucchiai di sugo, l'impasto deve risultare morbido e non appiccicoso. Avvolgete in pellicola e conservate in frigoper 15 minuti. Dopo il riposo stendete una sfoglia di mezzo centimetro o tagliate a quadrotti oppure con stampo da biscotti date la forma che preferite e bucherellate con una forchetta. Sistemate su teglia ricoperta da carta forno oppure leggermente  oliate e infarinate e cuocete in forno preriscaldato e ventilato a 180 gradi per circa 15/20 minuti, fate raffreddare su una gratella.


Alla prossima versione

martedì 1 luglio 2014

fresella




Dopo i bagordi domenicali  per cena volevo preparare qualcosa di leggero e fresco, e cosa racchiude tutte queste cose? le freselle con pomodori e tonno. La scena: questa mattina mio marito stava uscendo per lavoro e gli ho proposto il piatto in questione e lui oltre ad accettare la proposta mi dice vabbe allora vuoi che prenda le freselle? Ed io: "A me fai una domanda del genere? io aspirante pasticciona  "panettara" ti faccio comprare le freselle, soprattutto quando non le ho mai fatte e da un paio di giorni mi gira nei pensieri?" Ok gli dico che è perdonato solo se porta un buon vino rosso. Allora subito si inizia, mani in pasta e in meno di 12 ore le freselle sono pronte, ma soprattutto buone. La fresella non è altro che impasto del pane cotto in due tempi, asciugata da tutta ,o quasi l'acqua, che contiene,  va gustata reidratandola a seconda dei gusti e poi condita a piacere.  E' uno di quei piatti poveri della tradizione dei paesi del sud, ma ovviamente a seconda del condimento può diventare ricco, quello classico e leggero è condito con pomodori, olio sale e aglio, poi si iniziano ad aggiungere ingredienti come tonno, mozzarella, olive, melanzane sott'olio e di colpo tutto cambia!


INGREDIENTI  per circa 700 gr di impasto 14 freselle

420 gr di farina 0 oppure integrale  ( io 100 gr semola, 300 gr farina 0, 20 gr  integrale)
250 ml di acqua
1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva
5 gr di miele
3/6 gr di lievito di birra fresco
10 gr di sale


q.b pomodori ciliegini
basilico
mozzarella
sale
olive verdi
tonno sott'olio


PROCEDIMENTO

In una boule  sciogliere il lievito il miele e l'acqua, versare una parte della farina, fare assorbire, aggiungere la semola, l'olio, il sale ed il resto della farina, l'impasto deve risultare sodo e non appiccicoso, quindi lavorate date una piega del 1 tipo o detta a raggio, coprite a campana e dopo 15 minuti date due pieghe a tre  e risistemarle nella boule coperta da carta trasparente e lasciate lievitare fino al raddoppio. Dividete in 7 pezzi di circa 100gr, formate con ognuno un filoncino di 30 cm chiudete come una ciambella, sitemate su teglia o oliata ed infarinata oppure ricoperta da carta forno distanziandoli tra di loro, lasciate ancora lievitare un altra ora. Cuocete in forno preriscaldato a 220/200 gradi ( dipende dal forno, non devono colorire troppo) per 13/15 minuti, poi fate raffreddare su una gratella, nel frattempo cuocete l'altra teglia. Tagliate i pani raffreddati in due, orizzontalmente, quando è terminata la cottura degli altri pani abbassare a 200 gradi e cuocete per 10/15 minuti prima le freselle con il taglio verso l'alto e poi altri 10/15 minuti con il taglio verso l'alto. Fate raffreddare su gratella, e poi conservate in sacchetti per alimenti


dopo seconda lievitazione

dopo prima cottura

dopo la tostatura


Per condire una fresella bisogna bagnarla a seconda dei gusti con acqua ( io la bagno leggermente perchè mi piace più croccante) poi si tagliano i pomodori rossi ( io tipo ciliegini), si versa sulla fresella, sul lato del taglio quello ruvido e si condisce con sale,olio e basilico, mozzarella, olive e tonno,(se usate il tonno sott'olio ovviamente omettete l'olio d'oliva).


Alla prossima versione