giovedì 31 dicembre 2015

dolcissimo 2016





Le parole sono spesso vane: arrivati alla fine di un altro anno, non  posso fare altro che ringraziare Dio per tutto quello che mi ha donato, per i mie cari, e per tutti voi!
Ringrazio per come, ciascuno a suo modo, mi avete sopportato, nei pasticci e nelle parole.
Auguro a tutti voi un" dolcissimo" nuovo anno carico di gioia, Dio possa donarvi quello che il vostro cuore desidera.


Buoni pasticci a tutti.

Per la ricetta vi rimando qui, super veloce e golosa, abbinamento ideale.

p.s appunto per nuovo anno: non chiedere mai a tua figlia di cinque anni di aiutarti a decorare la  torta... la golosità di un bambino non ha limiti!!!


sabato 12 dicembre 2015

kugelhopf de Schirmeck di Felder





L'impronunciabile Kugelhopf è a metà strada tra un panettone, un babà   e una brioche. E' un prodotto tipico di Germania, Austria, Svizzera ed  Alsazia.  Ci sono molte storie su di esso, dove è stato inventato, chi l'ha omaggiato;  sarò di parte, ma quella che più mi piace, lo descrive come antenato del babà.. Si narra che il re della Polonia, Stanislas Lecsczinski, perse il suo regno ed il  genero Luigi XV di Francia, come conforto per la perdita del regno, gli donò il ducato del regno di Lorena. Un giorno un servo come dessert gli rifilò di nuovo, il kugelhopf, allora Stanislas si arrabbiò e scaraventò il piatto con il dolce su un tavolo dove vi erano delle bottiglie di rhum, una si rovesciò sul dolce, bagnandolo; incuriosito dal colore ambrato che aveva assunto, il duca lo assaggio, gli piacque molto così  cambiò il nome al dolce ed in onore del libro che stava leggendo, "le mille e una notte", lo chiamò babà. Un' altra leggenda vuole che i magi per ringraziare un pasticcere,che li aveva ospitati, gli donarono questo dolce,  la cui  forma ricorda i loro copricapi .
Ho scelto la versione di Felder, perché era quella che più mi intrigava, ma di base sono tutte simili.  Schirmeck è la sua città natale, situata nella regione dell'Alsazia (Francia) ai confini con la Germania; in una postilla alla fine della pagina consiglia di visitare una boulangerie, la migliore della regione, quella dei suoi genitori! Quindi se vi trovate da quelle parti fatemi sapere.  







 ricetta tratta  da "mes 100 recettes de Gateaux di Cristophe Felder"
INGREDIENTI  per uno stampo da  kugelhopf da 18cm alto 12cm  (io 22 cm)

lievitino
50 gr di farina 0
10 gr di lievito di birra fresco
30 ml di acqua

impasto
225 gr di farina 0
150 ml di acqua
1 uovo (50gr)
40 gr di zucchero semolato
60 gr di burro morbido
50 gr di uvetta ( 50/90 gr di gocce di cioccolato)
1 cucchiaio di rhum
25 gr di mandorle ( omesse)


PROCEDIMENTO

lievitino
unire gli ingredienti del lievitino e lasciare riposare per 1 ora

nel frattempo mettere a bagno  l'uvetta con il rhum, e lasciate macerare per un'ora.(omesso)

 Dopo il riposo, in una boule versate il lievitino. l'acqua, lo zucchero, il rhum ed iniziate a lavorare, unite una parte di farina. Poi aggiungete l'uovo, altra farina quando tutto è ben amalgamato, aggiungete poco alla volta il burro morbido, lavorate per circa una decina di minuti, fino a quando il tutto è ben incordato, soltanto alla fine aggiungere le gocce. Ponete l'impasto nella boule, coprite e lasciate riposare per 1 ora. Imburrate lo stampo e disponete le mandorle a raggio sul fondo (omesso), con attenzione versare l'impasto e lasciate lievitare fino al bordo, ci vorranno circa due ore, ma questo dipende sempre dalla temperatura esterna, che dovrebbe essere intorno ai 30 gradi, quindi in questo periodo ci vuole un pochino in più. Cuocete a 180 gradi nel forno preriscaldato per 35/45 minuti, (a me sono bastati 35), fate la prova stecchino. Mettete la griglia di cottura nella parte bassa del forno, (io seconda scanalatura dal basso) se dopo 10 minuti vedete che colora troppo coprite con un foglio d'alluminio , toglietelo dallo stampo ancora caldo. Lasciate raffreddare su gratella.  Spolverizzate con zucchero a velo.

Alla prossima versione

giovedì 10 dicembre 2015

dolce semplice al cacao con lievito in polvere home made




Caro diaro......Ricordo che da piccola, soprattutto quando avevo giornate negative, prendevo il mio diario ed iniziavo a scrivere.
Oggi è uno di quei giorni, quindi iniziamo da capo.

Caro Diario, oggi la giornata è iniziata bene, ma nel   proseguio diventata pesantuccia; come spesso accade, cerco di smorzare il livello tensione preparando un dolce, pasticciando un poco.  Visto che avevo lessato la zucca al forno, volevo usarne una parte per il dolce della merenda, allora come sempre con le uova e lo zucchero, setaccio farina e cacao e lievito.. "Ops, dov'é il lievito??? Ricordo di averlo ricomprato, avevo visto lo scatolino in dispensa". Infatti c'era, ma vuoto! Che faccio? Uscire non posso causa bimba con febbre, aspettare mio marito nemmeno visto che stasera torna tardi... malinconica ripongo la ciotola con le uova montate in frigo e mi arrendo, propino alle bimbe un semplice pan carrè e cioccolato. 
Dopo un paio d'ore, verso le sette sento la più grande che dice alla sorellina:"Oggi niente dolce, mamma non ha il lievito, se fossi stata più grande sarei andata io". Allora dimmi: Tu, che avresti fatto? Mi sono rimboccata le maniche ed armata di tablet alla ricerca del sostituto. Ci sono molte varianti, da premettere che potevo fare senza  e preparare il classico pan di spagna, ma avevo i liquidi già preparati e non mi andava di buttare ingredienti. Mi son imbattuta nel post di Bressanini e di Nanni, quindi visto che avevo del cremore di  tartaro, solo 10gr (usato come stabilizzante di albumi), allora ho creato il lievito con quanto avevo.
Ho diviso gli ingredienti,  non ho voluto rischiare mettendo la zucca, e quindi inutile dire che per la gioia delle bimbe alle venti e trenta il dolce era in tavola.


dosi Nanni: 50 cremore di tartaro, 35 bicarbonato, 25 amido di mais.
 mie dosi:   10 cremore di tartaro, 7 gr bicarbonato, 5 amido di mais (prelevato 16 gr dose di un sacchetto), il resto conservatelo visto che l'amido ha la  funzione  proprio di mantenimento.
 Vi invito vivamente a leggere entrambi gli articoli, soprattutto quello di Bressanini, molto interessanti, inutile dirvi che questo tipo di lievito potete usarlo per i cake salati visto che non contiene la vaniglia
                  




INGREDIENTI  per una teglia da 28 cm

250 gr farina 00
50 gr di cacao amaro
250 gr di zucchero semolato  bianco
200 gr di uova (4 uova medie)
125 ml di olio di semi
120 ml di latte (60 latte/60 caffé)
16 gr di lievito in povere per dolci 
mezza bacca vaniglia

mix lievito (10 cremore tartaro,  5 amido di mais, 7 bicarbonato di sodio)


PROCEDIMENTO

In una boule montate le uova con lo zucchero e la vaniglia, aggiungete l'olio a filo. Unite poco alla volta la farina il cacao ed il lievito setacciato, alternandolo al latte/caffè. Versate il composto in una teglia imburrata ed infarinata, e cuocete in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 25/30 minuti. Fate raffreddare su una gratella, decorate con zucchero a velo.



Alla prossima versione









mercoledì 9 dicembre 2015

Challah







La challah è il pane che secondo la tradizione ebraica si consuma per la festa dello shabbat, (festa del riposo), che dura dal venerdì sera fino al sabato sera. Non sono pratica di storia ebraica, ma sò che questo pane viene preparato dalle donne e quando lo formano prelevano una parte (anticamente la donavano ai sacerdoti come offerta ) e la bruciano nel forno; viene consumato la sera per cena, dove il capo famiglia lo offre agli altri commensali dopo che ha recitato una preghiera. La ricetta l'ho presa dal blog di Labna, assolutissimamente non è da reputarsi challah al 100%,  prima cosa non sono ebrea, anche se ho rispettato la ricetta e quindi come da  tradizione non ho messo nè latte nè suoi derivati, ma  ho usato le stoviglie che uso per altre preparazioni e quindi non può essere usata per lo shabbat. Per tradizione durante le feste si consumano pasti a base di carne, secondo la legge ebraica è vietato mangiare carni, latte e suoi derivati nello stesso pasto,  ( se ricordo bene,  secondo le regole kosher, gli alimenti che contengono il latte vengono messi in stoviglie separate, ad esempio in una ciotola in cui si impasta la challah non si deve assolutamente versare latticini, quindi se in una ricetta trovate latte o burro, è da considerarsi semplice pan brioche). Se siete interessati qui ci sono alcune regole.  Il pane è veramente molto versatile, noi l'abbiamo mangiato sia a cena con la carne sia a colazione con la marmellata. Se chiuso in un sacchetto si mantiene un paio di giorni, ovviamente perde la sua morbidezza iniziale, ma potete benissimo congelare, e scongelare un' oretta prime di utilizzarlo.


Aggiornamento: 
Per la benedizione dello shabbat, le challot (plur.)  devono superare il peso di 1.650g, devono essere almeno due , per simboleggiare la doppia porzione di manna che cadeva il venerdì, alla vigilia delle feste. Visto che essa era ricoperta di rugiada per ricordare quell'evento, le challot vengono disposte su tovaglie di lino bianche e a loro volta coperte da teli bianchi .

Anche la loro forma ha un significato particolare
treccia 3 capi simboleggia la pace
treccia da 4 a 6 capi simboleggia l'amore
treccia ad anello (preparata a capodanno) simboleggia la continuità della vita.



INGREDIENTI

2kg di farina 0        
4 bicchieri di acqua tiepida (800ml)
1 bicchier di zucchero semolato(220 gr)
1 bicchiere di olio (200 ml)
2 uova (100 gr)
2 cucchiai di sale (5O)
2 cubetti di lievito (50 gr)
2 tuorli per spennellare 
q.b di semi


500 gr farina 0
200 ml acqua
55 gr di zucchero semolato
50 ml di olio di semi
25 gr di uova
10 gr di lievito di birra
12 gr di sale
1 tuorlo per spennellare


PROCEDIMENTO

In una boule sciogliete il lievito nell'acqua, aggiungete lo zucchero, una parte della farina ed incominciata e mescolare, unite l'olio, il sale, l'uovo ed il resto della farina. Impastate per una decina di minuti, l'impasto deve risultare compatto, ma morbido Fate due serie di pieghe a tre e coprite a campana per una quindicina di minuti. Ponete l'impasto in una ciotola, coprite con pellicola o con un panno umido e lasciate lievitare per un paio d'ore, deve raddoppiare. Dividete l'impasto in tre parti uguali, formate dei filoncini lunghi 30/40 centimetri (a seconda di come si vuole la treccia in questo caso i miei filoncini erano 40cm), formare la treccia e lasciarla riposare su una teglia ricoperta di carta forno, oppure oleata ed infarinata per circa 1 ora. Spennellate la challah con il tuorlo diluito con poca acqua. Cuocete a 180 gradi per circa 25/30 minuti, fate raffreddare su una gratella.

Alla prossima versione






giovedì 3 dicembre 2015

dolce Clementine









Finalmente sono arrivate! Le ho viste al mercato e subito prese, le adoro, amo le clementine e gli agrumi in genere, in realtà è proprio l'inverno che mi piace. Adoro il freddo, la pioggia e qui sicuramente mia madre mi diserederà, perche appena vede una nuvoletta pensa al suo bucato. Nelle giornate fredde accendo il camino, e non perché sia una persona freddolosa, semplicemente mi piace, il calore che emana, il suono dei ceppi che scoppiettano, l'atmosfera che si crea.  Premetto che ho usato un gran parolone, io, l'accensione del camino ed il mantenimento della fiamma non andiamo d'accordo, ho il potere di affumicarmi senza accender nemmeno una fiammella, per questo in casa alcuni compiti sono ben definiti: il cammino, per me, è offlimits. L'altro giorno avevamo acceso da poco il camino,  e  avevo preparato un dolce, usando le clementine.  Con le bimbe l'abbiamo decorato usando la classica glassa, fatta da zucchero a velo e succo di clementine (ma va bene anche la sola acqua ed è un'operazione che  si può omettere, basta anche semplicemente spolverizzare con zucchero a velo).  Abbiamo gustato il tutto proprio mentre i ceppi scoppiettavano ancora. Mi piacciono questi dolci versatili, adatti alla prima colazione, ma se farciti ottimi anche come fine pasto, visto che (i gusti non si discutono),  si sposano bene sia con la marmellata di ciliege che con la classica cioccolata spalmabile!




INGREDIENTI per una teglia 22x22, oppure una tonda da24/25cm


200 gr di uova (4 medie)
200 gr di zucchero semolato bianco
300gr di farina 00
100 gr di olio di semi
125 gr di succo di clementine (circa5)
la zeste delle clementine
1 sacchetto di lievito in polvere per dolci (16gr)
1 cucchiaino di estratto vaniglia oppure 1/2 bacca

PROCEDIMENTO


In una boule montate le uova con lo zucchero e la vaniglia, quando sono ben montate aggiungete l'olio, alternate a questo punto la farina setacciata insieme al lievito, ed il succo delle clementine. Versate in una teglia imburrata ed infarinata e cuocete a 170 gradi per 30/40 minuti, dipende dal vostro forno, fate sempre la prova stecchino. Lasciate raffreddare su gratella

Preparate la glassa unendo poco alla volta l'acqua/ succo  con lo zucchero a velo, non tutte le marche hanno lo stesso assorbimento, quindi una volta raggiunta la consistenza desiderata versare sul dolce.


Alla prossima versione





                                 dopo 24h, ancora morbido  e glassa croccante

mercoledì 2 dicembre 2015

dolce zeta zucca e cacao







Le maestre dell'asilo che frequenta la mia Giulia, insieme a tutti i bimbi, a fine ottobre hanno organizzato la festa dell'autunno. Alcuni giorni prima, i più grandi, quindi anche Giulia, hanno preparato il mosto e le decorazioni, alle mamme invece hanno chiesto di preparare dolci autunnali. Bellissimo evento, poesie, canti e allestimenti, allora con Giulia è iniziato il grande lavoro: ogni volta che nominavo un ingrediente, come noci, castagne, mele,  c'era un noooooo, no ci piace. Finalmente dice "è inutile che elenchi queste cose i bimbi, adorano solo il cioccolato". Allora con il suo suggerimento, e l'aiuto del web, ta daaa.... dolce zeta (shhhh non diteglielo, la zeta sta per zucca :-P). Quindi, prima di arrivare a questa versione, abbiamo fatte alcune varianti, esattamente con zucca cruda e frullata, lessata in acqua e cotta al forno, abbinandola al fondente e al cacao. Ho scartato subito la versione al fondente perchè la zucca porta umidità, alla fine ho scelto la cottura al forno, perchè meno acquosa, come base , ed ho preso spunto dalla ciambella di Santin, ed il risultato è quello in foto. Alle mie bimbe e consorte è piaciuta, alla nonna e alle zie pure, la prova del nove l'ho avuta a scuola, ciambella terminata in un lampo. Ho chiesto spudoratamente a qualche bimbo e a qualche mamma, è stata di loro gradimento, sapore della zucca ben mimetizzato dal cacao e dalla  vaniglia, quindi non resta che sapere  la vostra opinione..... 



INGREDIENTI  per uno stampo a ciambella da 24 cm

300 gr di zucca cotta al forno
250 gr di farina00
250 gr di zucchero semolato bianco
50 gr di cacao amaro
200 gr di uova (circa 4medie)
125 ml di olio di semi
50 gr di latte
1 sacchetto di lievito in polvere per dolci
1 cucchiaino di estratto vaniglia oppure la raschiatura di mezza bacca

q.b zuccero a velo.


PROCEDIMENTO



Lavate e tagliate a fette la zucca circa 450 grammi, (peso crudo senza buccia), disponetela su una teglia ricoperta da carta forno e cuocete in forno per una trentina di muniti a 140/150 gradi. Fate una prova con la forchetta, deve essere morbida e non molliccia. Fate raffreddare e dopo emulsionate nel mixer insieme all'olio. 
In una boule montate uova e zucchero, aggiungete il mix olio/zucca e la vaniglia. Setacciate la farina, il cacao ed il lievito e poco alla volta aggiungete al composto, alternando con il latte. verste in una teglia imburrata ed infarinata e cuocete a 180 gradi per circa 30/40 minuti. Fate raffreddare come sempre su una gratella e decorate con zucchero a velo.


Alla prossima versione




venerdì 13 novembre 2015

espresso chocolate cookie





Avete già preparato i regalini golosi? Io no, e mentre sto lì a pensare sul da farsi, mi coccolo, anzi, ci coccoliamo con un bel cookie all'espresso e cioccolato. La forma è tipica dei cantucci, ed anche il procedimento per la cottura, ovviamente, gli ingredienti sono differenti. Quale connubio perfetto tra caffè e cioccolato, anche questa ricetta arriva via web dagli States, ho omesso qualche spezia ed aggiunto il cacao, per renderli ancora più golosi. E' tradizione in casa mia, che il pomeriggio, quando possibile, io e mio marito prendiamo il caffè insieme, allora lui pensa al caffè ( decisamente più buono del mio), ed io all'accompagnamento. Non vi nascondo che molto spesso baro, apro il freezer, dove c'è sempre qualche brioche o qualche pezzetto di tiramisù, stavolta sono stata di buon cuore.Prima che rientrasse ho preparato questi biscotti con l'intento di fargli una dolce sorpresa, ma ahimè la cannella ed il cioccolato mi hanno tradita, si sentiva il loro odore da fuori la porta di casa, quindi addio sorpresa.  Noi li abbiamo gustati con del caffè amaro, ma nulla vieta di poterli accompagnare con un buon vino a fine pasto, vi consiglio il barolo.




INGREDIENTI per una trentina di biscotti

250 gr di farina 00
30 gr di cacao amaro
200gr di zucchero
60 ml di caffe espresso o forte (freddo)
50 gr di uova circa 1medio
15 ml di latte
80 gr di gocce di cioccolato
un pizzico di cannella (potete omettere)
un cucchiaino estratto vaniglia
2 cucchiaini di lievito in polvere per dolci


PROCEDIMENTO

Setacciate la farina, il cacao, la cannella ed il lievito ed uniteli in una boule insieme allo zucchero, aggiungete poco alla volta, il mix di ingredienti liquidi composto da caffè, uova, latte e vaniglia. Soltanto alla fine aggiungete le gocce di cioccolato. con le mani infarinate, dividete impasto in due, formate due filoncini lunghi circa 20cm e larghi 5cm, poneteli su una teglia ricoperta da carta forno, distanziandoli tra loro, e cuocete in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 20 minuti. Abbassate la temperatura del forno a 150 gradi,  con un coltello seghettato fate dei tagli obliqui di circa 1 cm, e cuoceteli 5 minuti per lato. Fate raffreddare completamente su una griglia, si conservano in un contenitore ermetico per vari giorni. Sempre  che riusciate a conservarli!

Alla prossima versione

p.s. nessun errore nella lista ingredienti, non ci sono ne olio e ne burro

venerdì 23 ottobre 2015

chocolate chip blondies





Siete pronti per la merenda? Ecco, io no. Nel senso che al mattino organizzo per il pranzo e per la cena, ma la merenda?  Vabbuò  (va bene) detta alla napoletana, quella viene in corso d'opera, di solito chiedo alle bimbe, oppure aspetto lo spunto che viene dall'unione di ingredienti tra frigo e dispensa, questa volta invece è toccato ad un film, e quindi dopo veloce ricerca, ricetta trovata, tradotta,  convertita per le misure della mia teglia, e fatta, ma quello che più conta: approvata. Facile di esecuzione e soprattutto fatta di ingredienti reperibili facilmente. I blondies come i brownies, non ve l'avevo detto? I primi, sono il contrario dei secondi, non hanno cioccolato o cacao come gli ultimi, ma hanno lo stesso gocce di cioccolato  e  noci ( nocciole, noci), visto che in famiglia c'è un  allergico alla frutta secca, ho omesso le noci e al loro posto ho messo dei biscotti tritati, (ingrediente trovato in altre ricette di brownies). I nostri blondies alla fine, sono croccanti all'esterno con un interno morbido e cioccolattoso, se non siete amati dei sapori troppo dolci diminuite lo zucchero di una ventina di grammi,  ai mie sono piaciuti esattamente così.


INGREDIENTI per una teglia 22x22cm, 9/12 blondies

100 gr di uova (2 medie)
130 gr di burro morbido
200 gr di zucchero semolato bianco 
150 gr di farina 00
1 cucchiaino di lievito in polvere per dolci
1 cucchiaino estratto vaniglia
100 gr di gocce di cioccolato
100 gr di noci (80gr di biscotti al cacao sbriciolati)

q.b zucchero a velo

PROCEDIMENTO


In una boule montare le uova con lo zucchero ed il burro, unire la farina setacciata con il lievito, quando il composto è ben amalgamato, con la spatola aggiungere le gocce e le noci (io biscotti). Versare il composto nello stampo imburrato ed infarinato, ma vi consiglio di usare la carta forno, (troppo fragile dopo cottura per  essere girato come un normale dolce). Cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per 25/30 minuti. Lasciate, dopo la cottura, intiepidire ancora 5 minuti nella teglia e poi, con attenzione, sollevatelo e fatelo raffreddare completamente prima di tagliarlo, spolverizzate con zucchero a velo. Di solito taglio leggermente i bordi in modo da eliminare tutti i contorni, poi dividere in 9/12 quadrotti.  Dipende dai golosoni di casa, anche se mi è stato detto che preferivano quadrotti più piccoli... in modo da fare il bis!!!  


alla prossima versione

lunedì 19 ottobre 2015

rainbow bundt cake ciambella arcobaleno





Avete mai organizzato una mini festa di compleanno in due ore? Ecco, io si. Abbiamo festeggiato il compleanno posticipato di mia figlia. Come alcuni di voi sapete, ho due bimbe, Giulia e Mathilda, hanno due anni di differenza, ma compiono gli anni a distanza di pochi giorni; da quando sono nate abbiamo sempre fatto torte separate,  quest anno però avevo avuto la brillante idea di farne solo una, e di festeggiarla con gli amichetti, risultato... la più piccola si è addormentata, senza spegnere candeline o fare le classiche foto di rito.  Dopo pranzo mi ha chiesto,  testuali parole "una torta tutta arcobaleno"; l'ha fatto con quegli occhietti dolci, per intenderci quelli del gattino di Shrek, a cui non ho saputo dire di no. Unico neo, mi sono dovuta adattare con quello che avevo in casa, incominciando dalla ricetta, quella della rainbow bundt cake, era vaga, nel senso tutte usavano come base il preparato per torte. Quindi come base ho usato una classica ricetta da ciambella, i coloranti erano pochi ( resti di lavori in pasta di zucchero), quindi sono dovuta ricorrere alle lezioni di educazione artistica che facevo alle medie, ve le ricordate? Avevo il rosso,poco blu ed il giallo. Mentre gli sprinkles (zuccherini colorati) e le decorazioni in zucchero,  quelli non mancano mai in credenza  avendo delle bimbe in casa, troviamo sempre il modo tra biscotti, muffin e cake pops di utilizzarli. IL riposino pomeridiano è stato posticipato e in due ore, ho preparato la torta, qualche biscotto, sistemato la tavola per le foto. Al risveglio si sono preparate convinte di dover andare al parco giochi, e quando poi, all'arrivo del papà, gli ho svelato la sorpresa, gli occhioni della mia piccola si sono riempiti di gioia, della serie se così si può dire, " come una ciambella diventa una torta di compleanno" o, meglio ancora, come con pochi e semplici ingredienti si rende felice un bambino.




INGREDIENTI per uno stampo da ciambella da 24cm, volume 2litri

150 gr di farina 00
50 gr di fecola di patate
200 gr di zucchero
150 gr di uova (3 uova medie)
100 ml di latte
100 ml di olio di semi 
bacca vaniglia/zeste limone/zeste arancia
1 sacchetto di lievito in polvere per dolci (16gr)

coloranti alimentari in gel

250 ml di panna da montare
30 gr di zucchero semolato
decorazioni in zucchero


PROCEDIMENTO


Montare le uova con lo zucchero e gli aromi  e dopo 5 minuti aggiungere l'olio, una volta amalgamato alternare la farina setacciata  ed il lievito con il latte. Dividere l'impasto in 5/6 ciotole (a seconda dei vari colori prescelti). ed unirvi il colorante, amalgamare bene, versarte nella teglia precedentemente imburrata ed infarinata, alternando ovviamente i vari colori. Cuocete in forno preriscaldato a 170 gradi per 40 minuti circa, fate sempre la prova stecchino. Lasciate ancora per 5 minuti nel forno spento con porta semi aperta, sformate e lasciate raffreddare su gratella. Montate la panna con lo zucchero e decorate la ciambella a vostro piacimento.



alla prossima versione


abbinamenti di colori
giallo+rosso=arancione
giallo+blu= verde
rosso+ blu= viola

venerdì 2 ottobre 2015

tarte extraordinariement chocolat di Frédéric Cassel




Non poteva avere nome migliore, veramente straordinaria... Che sono golosa lo sanno anche i muri e che mi piacciono le cose semplici, soprattutto in cucina, non è un mistero. Per il mio trenta........o compleanno cercavo nel web qualcosa di semplice, goloso e sopratutto cioccolattoso,  ma proprio mentre mi accingevo alla ricerca, ho spulciato nei mie libri, indovinate qual'è il mio preferito???  "ENCYCLOPEDIE DU CHOCOLAT", quindi non ho dovuto cercare tanto, ho scelto la ricetta di Cassel, che rispecchiava tutti i miei presupposti. Di facile esecuzione, mi sono dovuta adattare per la forma, visto che non ho per il "momento" uno stampo per tarte, che sono diversi da quelli da crostata, hanno i bordi bassi di 2.5 cm circa e sono ad angolo retto con la base;  quindi sempre dal libro ho usato la seconda tecnica chiamata "fonçage avec bandelettes" cioè ho tagliato prima il fondo della tortiera e poi ho ricavato una striscia alta 3cm, lunga quando tutta la circonferenza. Poi con un pennellino ho inumidito i bordi della base e ho messo la striscia. Il secondo inghippo l'ho avuto nel momento della fusione tra panna e cioccolato e, visto che non era perfetto, mi sono armata del mio utensile innovativo per decorare con la glassa: un cucchiaino da te! Ho picchiettato a spirale, lasciando dei piccoli dossi.  L'autore consiglia di mangiarla il giorno stesso della composizione, ma vi garantisco che il giorno dopo è ancora buona. Allora, dopo tutto sto sproloquio, frolla doce e burrosa, ganache amara e compatta risultato: un mix di bontà.

                                           ricetta tratta da "Encycopédie du  chocolat"

INGREDIENTI per uno stampo da 24 cm

pasta sablè alle mandorle
120 gr di burro
2 gr di sale fino
90 gr di zucchero a velo
15 gr di farina di mandorle
1 uovo intero
240 gr di farina setacciata

ganache al cioccolato
350 gr di cioccolato fondente al 70%
250 gr di panna da montare
1 cucchiaio da zuppa di miele
50gr di burro


PROCEDIMENTO

In una boule lavorate il burro a pomata con lo zucchero ed il sale, aggiungete la farina di mandorle, poi l'uovo e 60gr di farina. Quando l'impasto è omogeneo, aggiungete il resto della farina, lavorate velocemente. Avvolgete in pellicola e lasciate in freezer per 30 minuti (io l'ho lasciato tre ore in frigo). Rivestite uno stampo per tarte da 24 cm alto 2,5cm, lasciate riposare in freezzer per 30 minuti. Coprite con carta forno e mettete dei pesetti, tipo fagioli o riso, e a metà cottura toglieteli. Cuocete in forno preriscaldato a 160 gradi per 20 minuti circa (deve avere una colorazione ambrata).


ganache
tritate il cioccolato e fate fondere a bagnomaria o nel microonde. In una pentola portate a bollore la panna ed il miele, versate lentamente sul cioccolato fuso, e con una marise mescolate energicamente, aggiungete infine il burro.  Versate immediatamente sul fondo della tarte, e lasciate riposare 2 ore a temperatura ambiente



Alla prossima versione

mercoledì 30 settembre 2015

rustico di grano " Pastiera salata"





Lo so che manco da parecchio, che mi sono presa una lunga pausa dal blog, ma non dai pasticci. Tutto sembra già fatto, oppure troppo scontato. Allora ho deciso, faccio quello che mi piace, senza troppi stress.
Per il mio compleanno, quest'anno ho voluto  provare qualcosa di nuovo, di salato; questo non significa che non c'è il dolce, non me lo perdonerei maiii. Quindi ho incominciato ad immaginarmi questo rustico con il grano: sul web ci sono tante ricette in merito, con base briseè, frolla salata o semidolce, e anche i ripieni sono vari e diversi. Mi è piaciuta l'idea di associare la frolla dolce con il ripieno salato, come si fa per i "rustici napoletani", una vera ricetta originale non esiste, ma sò che nel marcianisano la pastiera salata è un altra cosa, il guscio non viene proprio fatto,viene spiegato meglio in questo blog: isaporidelmediterraneo. Quindi ho preso ricetta dolce che già avevo pubblicata qui, e l'ho modificata. La frolla l'ho lasciata così com' è,  se la volete meno dolce diminuite lo zucchero di 50gr, mentre nel ripieno ovviamente, non c'è lo zucchero e neanche il sale, visto  che tra salame, provola e pecorino/ parmigiano,  già è bella saporita!
Io l'ho servita come aperitivo, voi fate come sempre: cioè come più vi piace.







INGREDIENTI per una teglia da 24cm

frolla
310 gr farina 00
125 gr di zucchero semolato bianco
125 gr di sugna
60 gr di uova (1 uovo grande)
1 gr di ammoniaca

** modificato leggermente ingredienti frolla rispetto alla versione originale in modo d'averne di più per le strisce**

preparare la frolla come di consueto e conservarla avvolta nella pellicola trasparente per 24 ore nel frigo.

ripieno
250 gr di ricotta 
250gr di grano  cotto*
150 gr di uova (circa 3)
150gr di salame napoletano tagliato  a cubetti 
150 gr di provola affumicata a cubetti
parmigiano reggiano o pecorino a piacere (io circa15 gr)



PROCEDIMENTO


*cuocere il grano come indicato dalla confezione, lasciarlo riposare per 24 ore.
DOPO le 24 ore di riposo, frullate con il minipimer il grano con le uova e la ricotta, aggiungere il pecorino, il salame e la provola.

Nel frattempo stendere la frolla fino ad uno spessore di 1/2 cm e foderare la teglia, versare il ripieno,  con la frolla in eccesso preparate le  strisce che devono essere larghe 1 cm, formate la griglia come più vi piace. Cuocere in forno preriscaldato a 170 gradi per circa 1 ora e 30 minuti circa. Durante la cottura tenderà a gonfiarsi, ma non preoccupatevi sgonfierà da sola raffreddandosi. Dovreste aspettare il giorno dopo, ma ......... io non ci sono riuscita!!!




Alla prossima versione


lunedì 6 luglio 2015

Big desert roses







I gusti cambiano lo so, ma quelli dei bambini cambiano così velocemente da perderci la testa. In casa mia è arrivato il periodo dei cereali, palline, petali, ad anello, così come sono venuti ancora più velocemente sono andati. Quindi in dispensa mi sono ritrovata una scorta di cereali  da smaltire, quelli più golosi, li ho smaltiti nello yogurt e nel latte a colazione, ma i corn flakes, che non sanno di niente, sono rimasti lì soli soletti, quasi mi facevano pena, quindi ho incominciato a pensare a come riciclarli. Ho chiesto lumi nel gruppo dei pasticcioni, alla fine mi sono ritrovata a dare io una mia vecchia ricetta, e quindi, in mancanza di nuove proposte, ho rifatto la mia, apportando lievi modifiche. Sopratutto ho aggiunto il cioccolato al latte, anch'esso da riciclare visto che, contrariamente ad altri bimbi, le mie adorano quello fondente.  Oggi sono partita con tutte le intenzioni, voglia di pasticciare e di liberarmi dei corn flakes, ma il caldo ha superato la buona volontà, quindi, per far prima, i mie cucchiai di impasto sono diventate cucchiaiate, con il risultato dei big desert roses.Vi avverto che sono ancora in cerca di altre ricette, devo ancora smaltirne, quindi si accettano suggerimenti.







INGREDIENTI per 14 big desert rose

150 gr di farina00
100 gr di zucchero semolato bianco
100 gr di burro
100 gr di uova intere (2 uova medie)
zeste di un limone
8 gr di lievito in polvere per dolci (1/2 sacchetto)
1 cucchiaino di estratto vaniglia
100 gr di cioccolato a latte

q.b di corn flakes (circa mezza confezione)
q.b. di zucchero a velo


PROCEDIMENTO

In una boule mescolate le uova con lo zucchero e gli aromi, aggiungete il burro fuso, e la farina setacciata con il lievito,in fine unite il cioccolato tagliato grossolanamente,  il composto dovrà risultare compatto. Con l'ausilio di un cucchiai prelevate una porzione, e con un altro cucchiaio  fatela scivolare sui cereali che avrete disposto in un'altra boule, coprite come per impanare le polpette, e disponete su una teglia ricoperta da carta forno, ben distanziati visto che in cottura tendono ad allargarsi. Cuocete in forno preriscaldato a 190/200 gradi per circa 15 minuti, lasciate raffreddare e poi cospargete di zucchero a velo.

Alla prossima versione

venerdì 3 luglio 2015

Bagels americani





Per chi mi conosce sa che sono una serial legal drama dipendente, nonchè appassionata di scene del crimine e similari, quello che spesso capita per la pausa pranzo di questi personaggi è addentare un succulento bagel ripieno di ogni buona cosa. I bagels sono dei panini a forma di ciambella che di solito sono ricoperti di semi e ripieni di formaggio spalmabile, salmone o bacon..., sono di origine ebraica/polacca in origine si dice venivano regalati alle donne in occasione del  parto per un augurio di buona sorte ( fonte wikipedia), quindi portati in America dalle comunità ebree ivi stanziate. Per la finale di stagione di una serie che seguiamo ("Suits") ho preparato questi splendidi panini, ma li ho italianizzati con il ripieno; volevo provarli col classico formaggio cremoso e salmone, ma proprio quando stavo effettuando la prima cottura, (questi pani subiscono una doppia cottura, una in pentola e una in forno, un poco come i nostri taralli pugliesi), mio marito rincasa portandomi della mozzarella e della ricotta di bufala questa volta di Battipaglia (Sa). Quindi io ci ho provato a fingere di non averli in casa, per tutto il tempo della cottura, ho finto di non averli visti, ma la golosità ha preso il sopravvento e quindi li ho preparati con ricotta, rucola e olio extravergine d'oliva, b u o n i s s i  m o. Per lo spuntino di mezzanotte uno dei bagel a cui avevo omesso i semini l'ho inzuppato in un bicchiere di latte, ovviamente ripieno con cioccolato spalmabile. Quindi approfitto per dire ad Harvey  (personaggio in Suits): "Non mi farai più i dispetti, i bagels li ho mangiati anch'io".
La ricetta l'ho presa da Monica, lalunasulcucchiaio, ho apportato leggere modifiche non avendo la pasta madre, e aggiunto lo zucchero nell'acqua di bollitura, particolare preso da un blog americano.


INGREDIENTI

200 gr di farina forte io manitoba
300 gr di farina 0
100 gr di lievito madre ( 50 farina 0+ 50 acqua + 4gr di lievito birra fresco)
300 ml di acqua 
5 gr di sale
5 ml di miele
3 gr di lievito di birra fresco

2 l di acqua
5 gr di sale
15 gr di zucchero di canna

1 albume
q.b. di semi di sesamo e di papavero

Procedimento


preparare una biga con i 50gr di farina, i 50 ml di acqua e il lievito, coprire e lasciare riposare per tutta la notte, con il caldo di questi giorni un tre ore sono bastati. 
Scioglier la biga con i 300 ml di acqua, aggiungete il lievito ed il miele, unite poco alla volta le farine e solo alla fine il sale. L'impasto deve risultare elastico, coprite a campana per 30 minuti e ogni 15 minuti date delle pieghe a tre, alla fine riponete in ciotola e aspettate il raddoppio, circa due ore. Dividete l'impasto lievitato in pezzi da 80/90 gr, (io ne ho fatti 11 da 86 gr).  Formate delle sfere e lasciate riposare su teglie rivestite da carta forno per circa un'ora.  Passato questo tempo preriscaldate il  forno a 200/190 gradi, contemporaneamente mettete i due litri di acqua con sale e zucchero in una pentola capiente sul fuoco e appena bolle, abbassare la fiamma, prendere un paninetto formare il foro centrale  con le dita e allargare leggermente di circa 2 cm, appoggiare nell acqua e far cuocere 2 minuti per lato (fate attenzione a non far bollire  l'acqua, ma mantenere uno stato di quasi bollore) sistemare i bagels su  uno strofinaccio pulito per asciugare acqua in eccesso, poi riporli sulla teglia da cottura rivestita da carta forno, spennellare con l'albume e cospargere con i semi.  Per questa grandezza ne ho cotti prima 5 in una teglia e poi il resto in un'altra. Cuocere per 25 minuti a 190 gradi, fate raffreddare 15 minuti su gratella e poi coprite con uno strofinaccio pulito.

Alla prossima versione

giovedì 2 luglio 2015

TORTA FINE ANNO "rainbow cake"














Cosa succede quando si incontrano quattro mani e due menti? Le mani e le menti in questione sono le mie e di mia cognata Libera, sono vent'anni che ci conosciamo e quando decidiamo di pasticciare insieme succedono tanto di quelle cose che alla fine non sappiamo se ridere o piangere (dalle risate). Da ottobre a fine maggio, ogni domenica sera le nostre bimbe frequentano la scuola domenicale, sono affidate a tre brave monitrici che per tutto l' anno insegnano,  giocano e intrattengono quasi venti bimbi. Per la fine dell'anno ci hanno chiesto una torta per festeggiare l'evento e quindi ci siamo messe a studiare, fatto un progetto e alla fine... come sempre cambiato tutto in corso d'opera. Partiamo sempre così: studiamo la ricetta, calcoliamo pesi, misure, prendiamo l'occorrente e poi succede come questa volta, che mentre decidevamo della misura dei piani, in mezzo a pianti inconsolati e urla di giocatrici scalmanate, diciamo una cosa e ne facciamo un' altra, ma non importa risolviamo lo stesso! Visto che dell'errore ci accorgiamo solo la domenica mattina (quando il più dei fornitori sono chiusi e dopo l'attimo di panico), dopo il lavoro fatto in precedenza lavorando i vari soggetti con la pasta di zucchero, alcuni pezzi sembrano seccati troppo mentre altri ancora umidi... altro panico! Ringraziando Dio, in famiglia c'è l'ingegnere che ci illumina e grazie all'ausilio dell' asciugacapelli salviamo le nostre sagome da una fine pietosa. Cosa possiamo farci se il tempo in questa settimana è stato ballerino, secco, umido, pioggia e poi finalmente il caldo? Domenica è stata come si dice di fuoco; le basi le ha preparate Libera: è una rainbow cake, i soggetti in pdz come detto sopra in buona parte preparati la settimana prima, visto che erano vari colori siamo partiti da pasta di zucchero bianca e poi colorata a nostra scelta. Al mattino abbiamo farcito, dopo pranzo rivestita di crema al burro e alle quattro del pomeriggio decorata. Il piano superiore è una dummy (base in polistirolo di 15 cm), rivestita anch'essa di crema al burro e poi decorata. quindi ad un certo punto quasi alla fine, ci siamo ritrovate a darci il cambio mentre ci preparavamo, ma in tutto questo nessuna delle due si era accorta o almeno posto la domanda del dove fosse finito lo scatolo per la cansegna. Vi svelo l'arcano: lo scatolo era già in chiesa, da solo, dimenticato nel portabagagli dell'auto, quindi abbiamo aspettato che ci fosse riportato per poi poter consegnare. ( un pochino in ritardo). Dopo tutto il lavoro fatto, la stanchezza, l'odore di zucchero addosso, la gioia di quei bimbi alla vista della torta che aspettavano con pazienza davvero ripaga di tutto, soprattutto quando alla fine ci hanno ridato lo scatolo vuoto con solo la dummy, davvero, come dice la nota pubblicità: non ha prezzo.






INGREDIENTI PER UNA TEGLIA DA 24

rainbow cake477 gr di farina 00
596 gr di zucchero
274 gr di burro
6 albumi grandi a temperatura ambiente
3 cucchiaini estratto vaniglia
477 gr di latte
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale
colorante viola, blu, verde, rosso, giallo arancio

300 gr di mascarpone
400 gr di panna montata
150 gr di zucchero
250 gr di panna montata

crema al burro
400 gr di burro
200 gr di zucchero a velo
4 cucchiai di latte
1 cucchiaino di estratto vaniglia

1500 gr di pasta di zucchero bianca
coloranti
nastro giallo
uno spillo 
base in polistirolo da 15cm
sotto torta di plastica da 15 cm
3 fili per fiori
1 pennarello alimentare nero



PROCEDIMENTO

Setacciate farina, lievito e sale. In una boule lavorate il burro a crema con la vaniglia, aggiungete lo zucchero in due volte, gli albumi uno alla volta fino ad assorbimento. Alternate poco alla volta il mix di farina ed il latte. Dividi impasto in 6 ciotole,  usate sei piatti fondi uguali, aggiungete il colorante. Qui viene il bello, se  avete sei teglie uguali allora imburratele e infarinatele,noi solo  due così abbiamo  imburrato ed infarinato la prima teglia, versato il primo composto, quello azzurro, cotto a 170 gradi per 15 minuti. Nel frattempo le altre ciotole le mettete in frigo per evitare che il lievito perda il suo effetto. Quando sfornate la prima, imburrate ed infarinate l'altro stampo e cuocete il secondo colore. Fate  lo stesso procedimento per gli altri impasti, facendo raffreddare su una gratella, man mano che si cuociono.


Preparate il frosting, montando il mascarpone con lo zucchero, aggiungendolo poco alla volta alla panna montata. Farcite i vari strati partendo dal rosso, poi il giallo, l'arancione, il verde il viola ed infine il blu.
Riponete in frigo per un'ora, poi rivestite con uno strato sottile di crema al burro, riponete questa volta in freezer per dici minuti e ripetete l'operazione, fino ad ottenere uno strato liscio e omogeneo. Stendete la pasta di zucchero bianca e rivestite la torta, per la dummy basta uno strato sottile di crema al burro. Per le decorazioni abbiamo usato due stencil a forma di bimbi e abbiamo alternato i vari colori presenti nel progetto e la stessa cosa l'abbiamo fatta con il fiocco superiore. Intorno alla base abbiamo messo un fiocco giallo che poi è stato mantenuto da uno spillo di quelli con la perla. Per attaccare le decorazioni abbiamo usato acqua naturale, mentre per ammorbidire le braccine dei bimbi, visto che si erano seccati troppo, come detto sopra, abbiamo usato un asciugacapelli per riscaldarli, in modo tale da seguire la curva della torta.

Alla prossima versione

Un caloroso ringraziamento va al nostro amanuense di famiglia: V.




mercoledì 1 luglio 2015

Fudge Nigella





Immaginate la scena: sugo che fuoriesce dalla pentola rovinando la cucina pulita, la primogenita che urla perché non trova il suo giocattolo preferito, mentre la piccolina di casa scappa un pò ovunque perché ha fatto la pipì sul pavimento, il telefono che squilla in contemporanea con il campanello della porta, e voi.... sul salotto a gustarvi il vostro quadrotto di fudge. Ecco diciamo che la prima parte è storia reale mentre per il finale, ho preferito, spegnere il fuoco mentre andavo ad aprire la porta, richiamare mia madre al telefono mentre cercavo la Barbie, che si era nascosta sotto al cuscino del divano( poverina neanche lei è riuscita con tutto quel caos), ripulire la folletta ed il pavimento, riportare le bimbe in cameretta per il pisolino pomeridiano, sistemare in cucina e aprire la SOS mamma.
Piccoli quadrotti di fudge conservati in frigo per momenti in cui c'è un picco del calo dell'indice glicemico accompagnato da un ottimo espresso: sembra quasi sentire che cosa vuoi di più dalla vita?.. Aspè l'ho sentita davvero la voce,era  mio marito che entrato dalla porta ha visto la box dei soccorsi e mi ha chiesto di condividere, voi che avreste fatto? ....gli ho concesso solo un pezzetto, nascondendo in freezer il resto.
Il fudge di Nigella l'ho scoperto una volta per caso, cercavo una ricetta per riciclare il latte condensato, non l'ho più lasciata, le prime volte era veramente per la box dei soccorsi, poi l'assaggiò mio marito e fu la fine, nel senso che è un divoratore di fudge, è uno di quelle cose come per il tiramisù che non dividerebbe con nessuno, tranne le sue principesse ovviamente. Questa è la versione base, ma nel tempo ho fatto varie modifiche, aggiunta di frutta secca, di caffé solubile, riso soffiato e anche biscotti briciolati, tutte sempre saporite, ma la  classica è intramontabile. Provare per credere!



INGREDIENTI per una teglia da 24cm

375 gr di latte condensato
375 di cioccolato fondente
50 gr di burro

Procedimento
Tritate il cioccolato fondente, unitelo al burro e al latte, scioglietelo al microonde o a bagnomaria, rivestite una pirofila con carta forno, versate il composto e livellate. Riponete in frigo per circa due ore, con un coltello affilato, tagliate dei quadrotti e riponete di nuovo in frigo, o come nel mio caso in freezer.

Alla prossima versione

di solito faccio la mezza dose, in una teglia da 22cm x 17 cm, leggermente più basso

sabato 30 maggio 2015

Privacy Policy

Privacy Policy
Il Garante della Privacy ha recepito una Direttiva Europea che impone agli amministratori delle pagine web di mostrare ai visitatori banner che li informino di quale sia la politica dei cookie del sito che stanno consultando e di subordinare la sua accettazione al proseguimento della navigazione.

INFORMATIVA ESTESA SUI COOKIE E LA RACCOLTA DI INFORMAZIONI PERSONALI

I cookie sono dei piccoli file di testo che i siti visitati inviano al browser dell’utente e che vengono memorizzati per poi essere ritrasmessi al sito alla visita successiva. I cookie possono essere utilizzati per monitorare le sessioni, per autenticare un utente in modo che possa accedere a un sito senza digitare ogni volta nome e password e per memorizzare le sue preferenze.

I cookie tecnici sono necessari per il corretto funzionamento di alcune aree del sito. I cookie di questa categoria comprendono sia cookie persistenti che cookie di sessione:
- persistenti: una volta chiuso il browser non vengono distrutti ma rimangono fino ad una data di scadenza prestabilita;
- di sessione: vengono distrutti ogni volta che il browser viene chiuso.
Tali cookie, inviati da questo dominio, sono necessari a visualizzare correttamente il sito e, in relazione ai servizi tecnici offerti, verranno quindi sempre utilizzati e inviati, a meno che l’utente non modifichi le impostazioni nel proprio browser (inficiando però così la visualizzazione delle pagine del sito).

I cookie analitici vengono utilizzati per collezionare informazioni sull’uso del sito da parte dell’utente; queste informazioni in merito ad analisi statistiche anonime saranno utilizzate al fine di migliorare l’utilizzo del sito e per rendere i contenuti più interessanti e attinenti ai desideri dell’utenza. I cookie analitici sono inviati dal questo sito stesso o da domini di terze parti.

I cookie di analisi di servizi di terze parti sono utilizzati al fine di raccogliere informazioni sull’uso del sito da parte degli utenti in forma anonima quali: pagine viste, tempo di permanenza, origini del traffico di provenienza, provenienza geografica, età, genere e interessi. Questi cookie sono inviati da domini di terze parti esterne al sito.

Google Analytics: informo l'utente che in questo sito è possibile l'utilizzo del sistema di statistiche Google Analytics, che raccoglie informazioni sulla provenienza delle visite ed altri dettagli generici non riconducibili ad una persona specifica ma trattati in maniera generica; tali dati sono utilizzati al fine di ottimizzazione del sito. Questi dati, inoltre, sono archiviati nei server di Google che ne disciplina la privacy. L'utente, se vuole, può escludere la propria navigazione dalla raccolta di dati statistici di Google Analytics, scaricando un plugin Google per il browser utilizzato. Informo l’utente che il codice di monitoraggio di Google Analytics è attualmente rimosso da questo sito.

I cookie di profilazione sono utilizzati per tracciare la navigazione dell’utente e sono volti a creare profili relativi all'utente al fine di inviare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate dallo stesso nell’ambito della navigazione in rete.

Cookie DoubleClick DART: Il Cookie DoubleClick DART è stato introdotto da Google alcuni anni fa e serve per pubblicare annunci sul sito in modo da mostrare all’utente della pubblicità più mirata in base alla loro cronologia. Gli utenti possono accettare tale cookie oppure disattivarlo nel loro browser visitando la pagina Privacy e Termini.
Ulteriori informazioni sulle tipologie e sull’uso che fa Google dei cookie con finalità pubblicitarie possono essere trovate nella pagina web dei Tipi di cookie utilizzati.
Alcuni partner pubblicitari di Google Adsense possono usare cookie web beacon per tracciare gli utenti.

Pubblicità/Affiliazioni: su questo sito non sono presenti pubblicità/affiliazioni

I cookie per integrare prodotti e funzioni di software di terze parti integrano funzionalità sviluppate da terzi all’interno delle pagine del sito come le icone e le preferenze espresse nei social network al fine di condivisione dei contenuti del sito o per l’uso di servizi software di terze parti (come i software per generare le mappe e ulteriori software che offrono servizi aggiuntivi). Questi cookie sono inviati da domini di terze parti e da siti partner che offrono le loro funzionalità tra le pagine del sito.

Interazione con social network: Pulsante +1 e widget sociali di Google+, widget Google Friend Connect, Pulsante Mi Piace, Pulsante di condivisione e widget sociali di Facebook, Pulsante di condivisione e widget sociali di Twitter, Pulsante di condivisione di Pinterest; anche questi pulsanti di condivisione e widget sociali usano le informazioni degli utenti e ne tracciano il comportamento. Quindi, per avere maggiori informazioni in merito vi invito a leggere le loro rispettive privacy policy:
- Pinterest

In questo sito hanno, dunque, accesso anche server di terze parti o di reti pubblicitarie che usano cookie; tuttavia, il sito laversionedianna.blogspot.com e il suo amministratore non hanno alcun controllo sui cookie che vengono utilizzati da terze parti così come sulle opzioni per disattivare la raccolta di queste informazioni. L'amministratore di questo sito non può quindi controllare le attività degli inserzionisti di questo blog. Informo però l'utente che è comunque possibile disabilitare i cookie direttamente dal proprio browser.

Come disabilitare i cookie mediante configurazione del browser:

- Chrome
1.      Eseguire il Browser Chrome
2.      Fare click sul menù   presente nella barra degli strumenti del browser a fianco della finestra di inserimento url per la navigazione
3.      Selezionare Impostazioni
4.      Fare clic su Mostra Impostazioni Avanzate
5.      Nella sezione “Privacy” fare clic su bottone “Impostazioni contenuti“
6.    Nella sezione “Cookie” è possibile modificare le seguenti impostazioni relative ai cookie:
o    Consentire il salvataggio dei dati in locale
o    Modificare i dati locali solo fino alla chiusura del browser
o    Impedire ai siti di impostare i cookie
o    Bloccare i cookie di terze parti e i dati dei siti
o    Gestire le eccezioni per alcuni siti internet
o    Eliminazione di uno o tutti i cookie
Per maggiori informazioni visita la pagina dedicata.

- Mozilla Firefox
1.      Eseguire il Browser Mozilla Firefox
2.      Fare click sul menù   presente nella barra degli strumenti del browser a fianco della finestra di inserimento url per la navigazione
3.      Selezionare Opzioni
4.      Seleziona il pannello Privacy
5.      Fare clic su Mostra Impostazioni Avanzate
6.      Nella sezione “Privacy” fare clic su bottone “Impostazioni contenuti“
7.      Nella sezione “Tracciamento” è possibile modificare le seguenti impostazioni relative ai cookie:
o    Richiedi ai siti di non effettuare alcun tracciamento
o    Comunica ai siti la disponibilità ad essere tracciato
o    Non comunicare alcuna preferenza relativa al tracciamento dei dati personali
8.      Dalla sezione “Cronologia” è possibile:
o    Abilitando “Utilizza impostazioni personalizzate” selezionare di accettare i cookie di terze parti (sempre, dai siti più visitato o mai) e di conservarli per un periodo determinato (fino alla loro scadenza, alla chiusura di Firefox o di chiedere ogni volta)
o    Rimuovere i singoli cookie immagazzinati
Per maggiori informazioni visita la pagina dedicata.

- Internet Explorer
1.      Eseguire il Browser Internet Explorer
2.      Fare click sul pulsante Strumenti e scegliere Opzioni Internet
3.      Fare click sulla scheda Privacy e nella sezione Impostazioni modificare il dispositivo di scorrimento in funzione dell’azione desiderata per i cookie:
o    Bloccare tutti i cookie
o    Consentire tutti i cookie
o    Selezione dei siti da cui ottenere cookie: spostare il cursore in una posizione intermedia in modo da non bloccare o consentire tutti i cookie, premere quindi su Siti, nella casella Indirizzo Sito Web inserire un sito internet e quindi premere su Blocca o Consenti
Per maggiori informazioni visita la pagina dedicata.

- Safari 6
1.      Eseguire il Browser Safari
2.      Fare click su Safari, selezionare Preferenze e premere su Privacy
3.      Nella sezione Blocca Cookie specificare come Safari deve accettare i cookie dai siti internet.
4.      Per visionare quali siti hanno immagazzinato i cookie cliccare su Dettagli

- Safari iOS (dispositivi mobile)
1.      Eseguire il Browser Safari iOS
2.      Tocca su Impostazioni e poi Safari
3.      Tocca su Blocca Cookie e scegli tra le varie opzioni: “Mai”, “Di terze parti e inserzionisti” o “Sempre”
4.      Per cancellare tutti i cookie immagazzinati da Safari, tocca su Impostazioni, poi su Safari e infine su Cancella Cookie e dati
Per maggiori informazioni visita la pagina dedicata.

- Opera
1.      Eseguire il Browser Opera
2.      Fare click sul Preferenze poi su Avanzate e infine su Cookie
3.      Selezionare una delle seguenti opzioni:
o    Accetta tutti i cookie
o    Accetta i cookie solo dal sito che si visita: i cookie di terze parti e che vengono inviati da un dominio diverso da quello che si sta visitando verranno rifiutati
o    Non accettare mai i cookie: tutti i cookie non verranno mai salvati
Per maggiori informazioni visita la pagina dedicata.

Come disabilitare i cookie di servizi di terzi:

Informo, inoltre, l'utente che una navigazione senza l'utilizzo di cookie tecnici e di profilazione è possibile mediante quella che viene definita navigazione in incognito, realizzabile con tutti i principali browser.

File di log: Come molti altri siti web anche questo fa uso di file di log che registrano la cronologia delle operazioni man mano che vengono eseguite. Le informazioni contenute all'interno dei file di registro includono indirizzi IP, tipo di browser, Internet Service Provider (ISP), data, ora, pagina di ingresso e uscita e il numero di clic. Tutto questo per analizzare le tendenze, amministrare il sito, monitorare il movimento dell'utente dentro il sito e raccogliere dati demografici e altre informazioni. Tali dati non sono riconducibili in alcun modo all'identità dell'utente.

Indirizzi email: l'email utilizzata dall'utente per commentare un post, per esprimere il proprio parere, richiedere aiuto o supporto su laversionedianna.blogspot.com non sarà condivisa con terze parti.
L’email utilizzata dall’utente per ricevere i nuovi post via email verrà utilizzata solo per tale scopo e per nessun altro motivo; l’utente, inoltre, nel caso non voglia più ricevere le email di aggiornamento dei nuovi post, potrà disattivare il servizio cliccando sul link “unsubscrive now”, che troverà in calce ad ogni email inviata.
Anche nel caso l’utente scriva all’email privata indicata su laversionedianna.blogspot.com, la sua email non verrà utilizzata per altri scopi se non per ricevere una risposta dall’amministratore del sito.

Modulo dei commenti: la piattaforma di Blogger permette di commentare solo ad utenti iscritti su siti di terzi, a seconda del quale state utilizzando vi invito a leggere le loro rispettive privacy policy:

ALCUNE INFORMAZIONI SU QUESTO SITO ED ALTRI SITI WEB AD ESSO COLLEGATI

Si fa presente che laversionedianna è un sito ospitato dalla piattaforma Blogger.com di proprietà di Google; invito, pertanto, l’utente a leggere la pagina dedicata da Google alle norme sulla privacy.

Inoltre, laversionedianna è un sito totalmente gratuito, non vi sono sezioni oscurate ai visitatori o a pagamento.

Laversionedianna non è responsabile per eventuali problemi o danni arrecati dai siti o dai programmi segnalati sul sito e dall'uso improprio delle informazioni qui riportate.
Sono comunque disposto a cancellare eventuali contenuti che danneggino terzi, contattatemi in questo caso.

Laversionedianna potrebbe contenere collegamenti ad altri siti web che dispongono di una privacy policy diversa da quella adottata da laversionedianna, che pertanto non risponde per questi siti.

Se hai bisogno di ulteriori informazioni o se hai domande sulla politica della privacy di questo sito ti prego di contattarmi via mail all'indirizzo laversionedianna@gmail.com

Grazie per la visita.


RIFERIMENTI LEGISLATIVI

Questa pagina, visibile mediante link in calce in tutte le pagine del sito, è stata redatta ai sensi dell’art. 122 del D.Lgs. 196/2003 e secondo le modalità semplificate per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l’uso dei cookie pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.126 del 3 giugno 2014 e relativo registro dei provvedimenti n.229 dell’8 maggio 2014.




ringrazio Alessandro del blog enoitaca.blogspot.it, per il testo ovviamente modificato secondo le esigenze del mio blog.

sabato 23 maggio 2015

Mattonella tiramisù golosa





Merenda veloce e tanto tanto golosa, in casa mia è amata  dai grandi e dalle piccine, cioè per essere sincera mio marito è quello che le adora tramandando la golosità alle bimbe, che non vanno oltre la porzione a testa, (con immensa gioia del padre). Non è un segreto che (lui) ami il tiramisù in ogni sua forma, torta, crostata, gelato, con savoiardi e con biscotti da latte importante che non manchino i due elementi principali, il caffè ed il mascarpone. Quindi per la merenda ho voluto sorprendere inserendo i pezzi di cioccolato, che a contrasto con il morbido di creme e biscotti inzuppati, dà davvero quello sprint, della serie "se non è calorico non ci piace". Quindi immaginate la scena: servo i quadrotti di mattonella, uno a testa, e dopo il primo morso accompagnato dal crock del cioccolato, le facce si illuminano! Alle bimbe è piaciuto tanto, mentre insisto che facciano il bis, c'è già qualcuno che ha fatto il tris. Può una persona dal pomeriggio a notte inoltrata finirsi un tiramisù mattonella di 12 porzioni  (visto che le altre tre avevamo osato mangiarle noi) ed avere la faccia tosta al mattino di chiedermi se avevo congelato qualche pezzetto!!!! Sono rimasta senza parole, devo rifarla e non perché ne abbia voglia, ma solo perché mi  sono ritrovata in frigo "magicamente" una buona parte degli ingredienti.





INGREDIENTI  per 15 porzioni da 5 strati.

500 gr di biscotti tipo petit
250 gr di mascarpone
200 ml di panna da montare
100 gr di cioccolato fondente
100 gr di cioccolato bianco

q.b di caffé (150 ml)
200 ml di latte

crema pasticcera 250 ml di latte
40 gr di  tuorli (2 medi)
65 gr  di zucchero semolato bianco
25 gr di farina 00
 buccia di un limone o arancia


PROCEDIMENTO

crema pasticcera
portate a bollore il latte con la buccia di un limone, in una boule lavorate i tuorli con lo zucchero e la farina, versarvi poco alla volta il latte, ed infine riportate tutto nel tegame e cuocete a fiamma bassa fino a farlo diventare cremoso. versate poi in una boule, coprite con pellicola a contatto con la crema e ponete in frigo.

Tritate il cioccolato.

Montate nel frattempo la panna, che poi unirete poco alla volta alla crema fredda ed infine al mascarpone.
Preparate del caffè, unitelo una volta pronto in un piatto con il bordo alto insieme al latte. 

Preparate il primo strato di biscotti, bagnandoli nel caffè/latte, poi versate uno strato di crema ed uno spolvero dei due cioccolati, ripetete l'operazione. In totale gli strati di biscotti sono cinque mentre quelli di crema sono quattro.

Riponete la mattonella in frigo e servite dopo un paio d'ore. Si può anche congelare ricordandovi però di tagliare già le porzioni.

Alla prossima versione