mercoledì 9 dicembre 2015

Challah







La challah è il pane che secondo la tradizione ebraica si consuma per la festa dello shabbat, (festa del riposo), che dura dal venerdì sera fino al sabato sera. Non sono pratica di storia ebraica, ma sò che questo pane viene preparato dalle donne e quando lo formano prelevano una parte (anticamente la donavano ai sacerdoti come offerta ) e la bruciano nel forno; viene consumato la sera per cena, dove il capo famiglia lo offre agli altri commensali dopo che ha recitato una preghiera. La ricetta l'ho presa dal blog di Labna, assolutissimamente non è da reputarsi challah al 100%,  prima cosa non sono ebrea, anche se ho rispettato la ricetta e quindi come da  tradizione non ho messo nè latte nè suoi derivati, ma  ho usato le stoviglie che uso per altre preparazioni e quindi non può essere usata per lo shabbat. Per tradizione durante le feste si consumano pasti a base di carne, secondo la legge ebraica è vietato mangiare carni, latte e suoi derivati nello stesso pasto,  ( se ricordo bene,  secondo le regole kosher, gli alimenti che contengono il latte vengono messi in stoviglie separate, ad esempio in una ciotola in cui si impasta la challah non si deve assolutamente versare latticini, quindi se in una ricetta trovate latte o burro, è da considerarsi semplice pan brioche). Se siete interessati qui ci sono alcune regole.  Il pane è veramente molto versatile, noi l'abbiamo mangiato sia a cena con la carne sia a colazione con la marmellata. Se chiuso in un sacchetto si mantiene un paio di giorni, ovviamente perde la sua morbidezza iniziale, ma potete benissimo congelare, e scongelare un' oretta prime di utilizzarlo.


Aggiornamento: 
Per la benedizione dello shabbat, le challot (plur.)  devono superare il peso di 1.650g, devono essere almeno due , per simboleggiare la doppia porzione di manna che cadeva il venerdì, alla vigilia delle feste. Visto che essa era ricoperta di rugiada per ricordare quell'evento, le challot vengono disposte su tovaglie di lino bianche e a loro volta coperte da teli bianchi .

Anche la loro forma ha un significato particolare
treccia 3 capi simboleggia la pace
treccia da 4 a 6 capi simboleggia l'amore
treccia ad anello (preparata a capodanno) simboleggia la continuità della vita.



INGREDIENTI

2kg di farina 0        
4 bicchieri di acqua tiepida (800ml)
1 bicchier di zucchero semolato(220 gr)
1 bicchiere di olio (200 ml)
2 uova (100 gr)
2 cucchiai di sale (5O)
2 cubetti di lievito (50 gr)
2 tuorli per spennellare 
q.b di semi


500 gr farina 0
200 ml acqua
55 gr di zucchero semolato
50 ml di olio di semi
25 gr di uova
10 gr di lievito di birra
12 gr di sale
1 tuorlo per spennellare


PROCEDIMENTO

In una boule sciogliete il lievito nell'acqua, aggiungete lo zucchero, una parte della farina ed incominciata e mescolare, unite l'olio, il sale, l'uovo ed il resto della farina. Impastate per una decina di minuti, l'impasto deve risultare compatto, ma morbido Fate due serie di pieghe a tre e coprite a campana per una quindicina di minuti. Ponete l'impasto in una ciotola, coprite con pellicola o con un panno umido e lasciate lievitare per un paio d'ore, deve raddoppiare. Dividete l'impasto in tre parti uguali, formate dei filoncini lunghi 30/40 centimetri (a seconda di come si vuole la treccia in questo caso i miei filoncini erano 40cm), formare la treccia e lasciarla riposare su una teglia ricoperta di carta forno, oppure oleata ed infarinata per circa 1 ora. Spennellate la challah con il tuorlo diluito con poca acqua. Cuocete a 180 gradi per circa 25/30 minuti, fate raffreddare su una gratella.

Alla prossima versione






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