giovedì 27 febbraio 2014

Torta al cacao con glassa al cacao




Quando la tua bambina di quattro anni ti chiede di preparare una torta per festeggiare il suo papà che torna a casa, e sono le sette, ci sono due opzioni o lasci correre poi dici che lo farai un altro giorno, oppure ti rimbocchi le maniche e in 60 minuti prepari la torta, la glassi e crei pure la decorazione. Perché noi non abbiamo bisogno delle feste comandate per festeggiare la persona che amiamo, importante è stare insieme, allora ci ritroviamo a fare bigliettini, biscotti, e perché no, torte per dire:<< Papà noi ti amiamo e siamo contente che sei ritornato a casa anche se ti abbiamo visto all'ora di pranzo>>. Molto spesso pensiamo che chi ci sta vicino sappia cosa proviamo, lo diamo per scontato, dobbiamo dimostrare il nostro amore non solo con le parole ma anche con i fatti. Come ho detto sopra, questa è una torta che si prepara in poco tempo, non ha uova, non spaventatevi il risultato non ne risente, mentre la glassa è con il cacao, molto buona, il sapore è tipo quello della cioccolata in tazza, inutile dirvi che il papà e le bimbe hanno gradito.
Scusate le imperfezioni nella glassa, ma ho cercato di fare del mio meglio calcolando che le due pesti mi stavano letteralmente tra i piedi,Giulia che mi aiutava ( a modo suo)  e Mathilda che piangeva e che voleva mangiarla. Quindi ricetta fatta a sei mani, due che lavoravano, due che pasticciavano e altre due che sporcavano, quindi questa non è solo la mia versione ma la nostra.


INGREDIENTI  per una tortiera da 17 cm  
per una tortiera da 24 cm raddoppiare le dosi


100 gr di farina 00
125 gr di zucchero semolato
30 gr di cacao amaro
20 gr di olio di semi 
225 ml di latte
1/2 bustina di lievito per dolci


Glassa al cacao

90 gr di zucchero a velo
50 gr di cacao amaro
50 gr di burro
70 ml di latte


PROCEDIMENTO

Setacciare la farina, il cacao lo zucchero e il lievito, mettere tutto in una boule mescolare con una spatola, aggiungere lentamente il latte e l'olio, il composto risulta un po liquido, versare in una tortiera imburrata ed infarinata e cuocere a forno preriscaldato a 175 gradi per 30/35 minuti, fate la prova stecchino, prima di toglierla dalla teglia aspettate 5 minuti, poi fate raffreddare su una gratella.

Glassa

Sciogliere a fuoco basso il burro con il latte, aggiungere lo zucchero e poi il cacao setacciato, il composto risulta denso se si vuole più liquida aggiungere un altro poco di latte.

Assemblaggio

Con la torta ancora sulla gratella versare sopra la glassa tiepida, ricordandosi di mettere sotto un vassoio per raccogliere la glassa in eccedenza. Lasciare la glassa liscia o come in questo caso fare dei ghirighori con una spatola.


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Burger buns, panini per hamburger






Oggi ho fatto un salto in trattoria per prendere questi buonissimi panini, non sto scherzando, sono stata sul blog di Martina dove ho trovato questa  splendida ricetta. Non so voi, forse sono una puritana gastronomicamente parlando, in vita mia non avevo mai assaggiato un vero panino della Mc, fino a quando un bellissimo giorno per me è stato trasformato in un disastro culinario che mai più dimenticherò.  Circa cinque anni fa, nel mese di agosto, durante il mio viaggio di nozze a Parigi non ebbi la brillante idea di fare un patto con mio marito? Lui ed io avremmo assaggiato una cosa che reciprocamente non avremmo mai mangiato. Lui, per i miei gusti, andò bene: gli feci assaggiare un macaron, che ovviamente non gli piacque! Mentre a me capitò il famoso panino di un Mc sugli Champs Eliseè, al primo morso non vi dico, mi senti male,non  finii tutto il mio panino e mi aggiustai il palato con il resto dei macaron. I miei pregiudizi su quel panino erano fondati e sono rimasti, sto gia escogitando le opzioni per quando le mie bambine crescendo mi chiederanno un Mc, il primo è quello di offrire loro una bella pizza, il secondo è imparare a farlo. Questo panino sembra avvicinarsi il più possibile all'originale. Ho apportato leggere modifiche sulla quantità di lievito e sull'acqua ma quello capita spesso secondo l'assorbimento delle farine che uno usa. Per la carne poi ho un piccolo trucchetto per non farla essere secca, non compro gli hamburger già pronti, me li preparo io, su 500 gr di carne di manzo aggiungo un uovo, pizzico sale un pochino di parmigiano e impasto, poi ricavo delle polpette da 90 gr e le schiaccio nell'apposita forma. Quando le cuocio faccio rosolare in padella ambo i lati e poi copro con coperchio fino a cottura.



INGREDIENTI per circa 9 panini da 100 gr

490 gr di farina 0
200/240 di acqua
1 uovo
55 gr di zucchero
7 gr di sale
30 gr di burro morbido
8 gr di lievito di birra fresco

q.b di latte
q.b di semi di sesamo (opzionali)


PROCEDIMENTO



In una boule sciogliere il lievito con circa 200 gr di acqua tiepida, il resto dell'acqua conservatelo, aggiungere lo zucchero e una parte della farina, poi man mano aggiungere altra farina, il sale ed impastare, quando l'impasto è sostenuto aggiungere il burro, e lavorate l'impasto, deve risultare morbido ed elastico, asseconda della vostra farina vedete voi se aggiungere o meno l'altra acqua, a me non è servita. dopo aver lavorato l'impasto sistemarlo nella boule coperto da pellicola, e fate lievitare in un posto privo di correnti, io uso il forno spento, deve lievitare al raddoppio a me ci sono volute tre ore. Dopo la prima lievitazione dividere impasto secondo i panini che volete ottenere, ne ho ricavato nove da 100 gr circa, dovete serrare bene l'impasto per evitare che perdi la forma, schiacciate con le mani una pallina e portate i lembi nel centro formando dei raggi, io l'ho fatto per tre volte poi ho sigillato la base stringendo e  con un movimento rotatorio del palmo delle mani ho formato una sfera. Mettete su teglia o imburrata ed infarinata o ricoperta da carta forno e fate lievitare ancora per un altra ora, comunque fino al raddoppio, poi spennellate col latte e ricoprite con i semini. Quindici minuti prima di infornare accendete il forno a 190 gradi con una pentola vuota, quando infornate i panini con molta attenzione versate un bicchiere di acqua fredda nella pentola in modo che si generi vapore, chiudete lo sportello e cuocete per 12/15 minuti. appena sfornati coprirli con un canovaccio pulito in modo che la superfice con il vapore si ammorbidisca. 
Visto il suo sapore neutro va bene sia con il dolce che con il salato, io ovviamente ho provato entrambi i condimenti, il primo con crema spalmabile alla nocciole, mentre il secondo con carne,  scaglie di parmigiano reggiano accompagnato da patatine fritte.



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martedì 25 febbraio 2014

Pane di tutti i giorni (palatella schiacciata)




Il pane è alla base dell'alimentazione mediterranea, un prodotto da forno semplice fatto di farina, acqua, lievito e sale, quest ultimo è opzionale in alcune regioni come il pane toscano. Le sue origini sono antichissime sono state ritrovate pagnotte di pane, perfino negli scavi di Pompei.  Ogni regione ha il suo pane,  a Napoli quello famoso è il pane cafone, e dalle mie parti ad accompagnare questo pane c'era un'altro più piccolo, che non raggiunge gli 800 gr e si chiama palatella schiacciata, ha una bella crosta croccante e una mollica morbida, piena di buchi. Questo tipo di pane viene chiamato sul web pane veloce, perché non si impasta con le mani e perchè con più lievito ovviamente lievita prima, io ho ridotto il lievito e cambiato il nome perchè per me è uguale a quello che mangiavo da piccola

INGREDIENTI per una palatella da 750 gr

500 gr di farina 00
400 gr di acqua tiepida
5 gr di lievito di birra fresco
2 cucchiaini di sale
1 cucchiaino di miele



PROCEDIMENTO

In una boule mettete l'acqua tiepida con il lievito e il miele, fate sciogliere, aggiungere lentamente la farina, visto che ha un alta idratazione è quasi impossibile impastare a mano, lavorare velocemente nella boule, il composto si presenta molle ed appiccicoso, spolverate con abbondante farina e coprite con pellicola, i tempi di lievitazione variano dalla temperatura che avrete in casa, il composto deve raddoppiare quasi triplicare,(circa tre ore),  accendete il forno a 240 gr, nel frattempo con attenzione senza far sgonfiare, con un tarocco in mancanza spatola fate scivolare l'impasto su una teglia  oliata ed infarinata, facendo attenzione a non girare impasto, la parte superiore della ciotola deve rimanere tale, sempre col tarocco accarezzate i bordi, dando una forma dritta ai lati e tonda alle estremità, spolverare con poca farina. Cuocere a 240 gradi per 30 minuti, fate la prova del "toc toc", finito il tempo di cottura facendo attenzione a non scottarvi girate il pane e bussate con il dorso se il suono è vuoto vuol dire che è cotto.



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sabato 22 febbraio 2014

Panini napoletani




Non c'è una rosticceria di Napoli che non ha nei suoi espositori questa piccola prelibatezza, il panino napoletano è una via di mezzo tra il tortano e il casatiello, in versione monoporzione. Oltre ad essere il classico snack da passeggio è molto spesso il sostituto del pranzo per chi lavora, oppure usato nelle cene quelle in cui non hai voglia della solita fettina ai ferri con insalata, ad esempio lo preparo spesso per la serata della pizza, accompagnato da una buona mozzarella e un buonissimo bicchiere di vino rosso. Il ripieno è a vostro piacimento, di solito  c'è la variante salumi e formaggi misti e quella mono salume e formaggio, che poi è la versione che faccio.


INGREDIENTI per 9 panini

400 gr di farina 00
100 gr di latte
100 gr di acqua
50 gr  di sugna
5 gr di sale
10 gr di lievito di birra fresco
5 gr di miele
q.b di pepe

200 gr di salumi a cubetti
150 gr di formaggi a cubetti

q.b di latte
q.b di parmigiano grattuggiato


PROCEDIMENTO

In una boule scioglier il lievito con acqua e latte tiepidi, aggiungere il miele. Versare lentamente la farina quando si inizia a far fatica a mescolare, mettere su una spianatoia aggiungendo lo strutto, il pepe ed il sale.
Lavorare bene l'impasto che deve risultare morbido e non appiccicoso. Fate lievitare per un oretta circa ma questo dipende dalla temperatura che avrete in casa, l'impasto deve raddoppiare. Dopo infarinare la spianatoia stendere impasto in un rettangolo, deve avere la misura della leccarda da forno. Cospargete sopra i salumi e i formaggi tagliati a cubetti e grattuggiate del parmigiano reggiano, lasciando un centimetro il bordo della base senza ripieno, orrotolate dal lato largo, tagliate ora dei rettangoli larghi tre dita, dovranno essere circa nove panini, mettete a lievitare su una teglia coperta di carta forno per circa due ore. Prima di infornare spennellate con il latte e cuocete a forno preriscaldato a 180 gradi per 20 minuti circa. servite tiepidi.


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venerdì 21 febbraio 2014

Tarallini pugliesi



L'avrete sicuramente detto la mia non è fame, avrei proprio voglia di qualcosa di buono, ed in questo caso qualcosa di salato e soprattutto speziato, ecco i tarallini pugliesi fanno al caso nostro. Si preparano in un attimo, non necessitano di lievitazione e sono buonissimi. Anche questi fanno parte della cucina di una volta, erano consumati dai contadini perchè fatti proprio con ingredienti semplici, farina, olio, vino e spezie che in ogni casa non mancavano mai. Si possono fare di vari gusti al pepe, al rosmarino, al finocchietto, al pomodoro oppure al peperoncino. Le dosi della ricetta che segue sono quelle per un sacchetto classico,e vengono all'incirca una quarantina di tarallini, quindi vanno bene per due persone, spesso faccio la doppia dose dividendo impasto facendoli a due gusti, al pepe e rosmarino ed il mio preferito al peperoncino



INGREDIENTI

250 gr di farina 00
100 ml di vino bianco
60 ml di olio di oliva
5 gr sale
q.b pepe e rosmarino/ finocchietto/ peperoncino


PROCEDIMENTO


In una boule mettere la farina, il vino , l'olio, il sale e le spezie impastare per bene circa una decina di minuti, l'impasto deve risultare morbido e no appiccicoso. Lasciarlo riposare una quindicina di minuti in frigo. Dopo tagliare in tocchetti da 8/9 grammi, formare dei filoncini e chiudere ad anello. Nel frattempo mettete una pentola con acqua sul fuoco e quando bolle calare una poco alla volta i taralli, appena vengono a galla prenderli e poggiarli su un canovaccio  pulito in modo che si asciughino. Disponete sulla teglia ricoperta da carta forno e cuocere in forno preriscaldato a 200 gradi per 30 minuti. Fate raffreddare su una gratella.



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giovedì 20 febbraio 2014

Tiramisù






Il tiramisù è uno dei dolci italiani più famosi  al mondo, ma rispetto ad altri la sua storia è molto recente, si dice sia stato inventato negli anni sessanta, per tradizione gli ingredienti per un buon tiramisù  sono le uova fresche, il mascarpone, il caffè e ovviamente i savoiardi. Con il tiramisù ho un rapporto quasi morboso, è stato il mio primo dolce, avevo solo 14 anni è volendo preparare un dolce per mio padre la scelta cadde su di esso, di rapida esecuzione  e poi c'era il caffè la sua bevanda preferita. Il mio primo tiramisù mi fu insegnato da una cara amica di famiglia, Antonietta, da allora è diventato un dolce di famiglia ed è cresciuto insieme a me, ho sperimentato tante volte mantenendomi sempre con gli ingredienti base, fino a raggiungere questa versione, "la mia versione". Come nella ricetta della tradizione ci sono i savoiardi ma ovviamente fatti da me, il caffè, il mascarpone unica variante sono le uova, che non essendo sicure come quelle di una volta, si ritrovano in una buonissima crema pasticcera del maestro Santin e la panna, per le dosi della crema mi sono tenuta su quelle del maestro Massari, mentre  la forma è stata pensata per i miei amici del blog apprendisti pasticcioni Emanuela e Luigi.




INGREDIENTI per savoiardi


4 uova
250 gr di zucchero semolato
90 gr di farina 00
30 gr di amido di mais
succo di 1 limone

q.b zucchero semolato



crema tiramisù

500 ml di latte
5 tuorli
125 gr di zucchero semolato
40 gr di farina 00
1 bacca di vaniglia o buccia di un limone

400 gr di mascarpone
400 gr di panna montata

200 ml di caffè amaro
q.b. cacao amaro

PROCEDIMENTO 
savoiardi


Separare i tuorli dagli albumi, lavorare i tuorli con lo zucchero lasciando un cucchiaio da parte, montare gli albumi a neve e alla fine aggiungere il resto dello zucchero. Nel frattempo setacciare le due farine, unire il limone ai tuorli e poi con una spatola senza farli sgonfiare aggiungere agli albumi, infine incorporate le farine un poco alla volta. Su una teglia coperta da carta forno formate dei biscotti con la sac a poche o con un cucchiaio, devono essere larghi due cm e lunghi dieci, io ho avuto problemi con la sacca e  quindi mi sono adattata con il cucchiaio, ho preso un cucchiaio di impasto messo su teglia e fatto scivolare poi con la spatola ho aggiustato i bordi, tenete una distanza di un paio di centimetri l'uno dall'altro perché in cottura tendono ad allargarsi.Cospargete i biscotti con zucchero semolato, cuocete in forno preriscaldato a 180 gradi 10/15 minuti se sono cotti su carta forno, 20 minuti senza. Fate raffreddare su una gratella. Se non dovete utilizzarli subito conservateli in un contenitore.


Procedimento crema pasticcera

In una boule lavorare i tuorli con lo zucchero e la farina setacciata, nel frattempo riscaldate il latte con la vaniglia o la buccia del limone, unite poco alla volta alle uova e poi riportare tutto nella pentola finendo la cottura.

Procedimento crema

Montare la panna montata, lavorate leggermente il mascarpone insieme a 400 gr di crema pasticcera, unite ora la panna senza farla smontare.


Assemblaggio tiramisù


Bagnare i savoiardi nel caffè e sistemarli nel piatto di servizio,  in questo caso ho composto il dolce in uno stampo apribile a form di cuore, dopo il primo strato di biscotti passare allo strato di crema alternando i due. Normalmente si usa fare con due strati di biscotti e due di crema, visto che i miei savoiardi erano più bassi, di strati biscotti/crema ne ho fatti 3, chiudete con una spolverizzata di cacao amaro, mettete il Tiramisù in frigo, dopo un paio d'ore se avete usato lo stampo come me, passate la lama di un coltello tra i bordi e il dolce facendo attenzione, aprite e sollevate, a questo punto le strade sono due o servite così oppure con il resto della crema ricoprite i bordi. E' molo probabile che vi rimanga un poco di crema, ma sicuramente saprete come utilizzarla se non la mangiate prima.


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"Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Ricette Pasticcione, evento ospitato dal blog Apprendisti Pasticcioni." http://apprendistipasticcioni.blogspot.it/p/eventi.html









mercoledì 19 febbraio 2014

Taralli napoletani sugna e pepe










I taralli fanno parte della cultura partenopea, ed anche se può sembrare uno snack o come diciamo a Napoli uno sfizio, ha una lunga storia alle sue spalle, la scrittrice Matilde Serao nel suo libro "il ventre di Napoli" narra la Napoli di quei tempi dove la povera gente per riempirsi lo stomaco mangiavano i taralli. Si dice che i fornai usavano gli scarti dell'impasto del pane aggiungendo  sugna e  tantissimo pepe, l'aggiunta delle mandorle è avvenuta dopo con l'avvento del progresso e del benessere. In una casa napoletana non possono mai mancare ad esempio si guarda la partita?,  un film?  un avvincente dibattito politico? ( sull'ultimo ovviamente scherzo) taralli e birra, si il connubio perfetto per il tarallo è la birra ovviamente fredda, non so perché ma i sapori si fondono creandone uno nuovo.





INGREDIENTI 

500 gr di farina 0
150 gr di sugna
200 gr di mandorle con la buccia
10 gr di pepe nero
15 gr di sale
12 gr di lievito di birra fresco
230 gr di acqua


PROCEDIMENTO


In una boule sciogliere il lievito nell'acqua, aggiungere la farina un poco alla volta, poi la sugna, il pepe il sale.ed infine le mandorle che avrete precedentemente sminuzzato, lasciandone da parte qualcuna per la decorazione. Lasciate lievitare per 1 ora circa, poi  ricavate dei pezzetti di 30 gr a cui darete la forma di filoncini lunghi circa 15 cm larghi come un dito, li accoppierete due alla volta creando una sorta di treccia, potete  rimanerli dritti oppure gli date la classica forma circolare. Nelle giunture della treccia infilate per bene qualche mandorla, aprite leggermente e fatela entrare se no in lievitazione e in cottura rischiate di farle uscire.
Sistemare i taralli su una teglia o imburrata ed infarinata o ricoperta da carta forno, fate lievitare per un altra ora. Cuocere a 200 gradi per 15 minuti, abbassare la temperatura a 180 gradi e cuocere per 15 minuti, riabbassate ancora a 140 gradi e cuocere per 25 minuti, tutto questo servirà a dare la classica tostatura. Fate raffreddare su una gratella, e ovviamente gustateli con un bel bicchiere di birra fredda.







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Pan goccioli



Chi almeno una volta non li ha provati? Con una tazza di latte o del tè sono la merenda ideale anche se non si è più bambini. Di facile esecuzione e il risultato certamente non vi deluderà. Sono molto ma molto più buoni di quelli originali ma ovviamente non era una novità, tutto quello che è fatto home made come dicono gli americani, ha una marcia in più, vuoi mettere che scegli ingredienti freschi non aggiungi aromi artificiali e nessun conservante. Il mio conservante è il freezer, dopo la cottura appena si raffreddano li metto in un sacchetto e li congelo, quando poi mi servono visto pure la dimensione li lascio una mezz'oretta a temperatura ambiente, e sono morbidi come appena fatti.





INGREDIENTI per 20 panini

500 gr di farina 00
75 gr di burro morbido
75/120 gr di zucchero semolato (dipende da quanto li volete dolci)
1 uovo
15 gr di miele
12 gr di lievito di birra fresco
150 ml di latte
100 ml di acqua
un pizzico di sale
100 gr di gocce di cioccolato

q.b. di latte per spennellare


PROCEDIMENTO


In una boule sciogli il lievito con l'acqua e aggiungi 100 gr di farina, dopo un ora aggiungi il latte e lo zucchero.Sempre mescolando il resto della farina, l'uovo, il pizzico di sale ed infine il burro. Nei lievitati dove è presente il lievito di birra la parte grassa come olio o burro ed il sale vanno sempre aggiunti alla fine. Come ultimo ma non meno importante ingrediente aggiungete le gocce, lasciate lievitare nella boule circa 2 ore, dopo la prima lievitazione dividere impasto in pezzi da 50gr  e dargli la forma. Sistemare i panini su due teglie o imburrate ed infarinate o rivestite con carta forno, lasciando lievitare 1 ora. Spennellate o vaporizzate con il latte. Cuocere in forno preriscaldato  a 180 gradi per 15/17 minuti.


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Panini da buffet ( al latte)





Come sono belle le feste in famiglia soprattutto quelle per i bambini, il must è il panino al latte. Un bottoncino morbidissimo dalla mollica bella fitta, ripieno di altrettante cose buone. Il più gettonato è quello con il prosciutto cotto, la maionese e la fettina di insalata, poi si va a quello tradizionalista con la fettina di salame milanese, a quello con la mortadella ed il  pomodoro a fette. La versione però che più mi piace è con il cioccolato, il bello di questi panini è che si possono condire come preferite dal dolce al salato, dalla marmellata al salame. Le mie bambine li mangiano anche vuoti, voi conditeli usando la vostra fantasia Non ricordo il blog da cui ho tratto la ricetta e me ne scuso, ma girando nel web la ricetta madre come si suol dire è di Adriano  che in fatto di lievitati è un maestro, diciamo che ho tradotto in parole povere anzi poverissime  il suo grande lavoro.


INGREDIENTI x 16/18 panini da 50gr

500 gr di farina 0
320 gr di  latte

40 gr di burro
15 gr di zucchero semolato
5 gr di lievito di birra fresco
10 gr di sale
1 cucchiaino di miele

latte per spennellare



PROCEDIMENTO

Metti in una boule 300 ml di latte tiepido con il lievito, il miele e 250 gr di farina, mescola copri con un canovaccio e fai riposare un'ora. Dopo il riposo unire il resto degli ingredienti, l' impasto deve risultare morbido e non appiccicoso. Non tutte le farine hanno la stessa forza di assorbimento,  quindi i 20 ml di latte che vi rimangono dal lievitino non li utilizzate subito. Quando avrete ottenuto un impasto bello liscio, rimettetelo nella boule, coprite con carta trasparente e fate lievitare in un posto lontano dalle correnti, l'ideale è a 30 gradi. Dopo due ore prendere impasto appoggiarlo su spianatoia leggermente infarinata e dare le pieghe del secondo tipo ( sono pieghe strette che servno a dare un alveolatura più fitta, si prende un lembo e lo si porta verso il centro, si continua fino a chiudere il giro), e copri a campana cioè l'impasto va sotto con la boule capovolta sopra. Fai lievitare ancora un ora, poi dividi  in pezzi da 50 gr, dai la forma, per fare la classica forma del panino al latte ho preso un pezzo di impasto l'ho schiacciato leggermente con le mani l' ho arrotolato su se stesso poi ho preso le due estremità e le ho piegate sotto stringendo bene, poi con movimenti circolatori ho dato forma ( questo serve per evitare che il panino in cottura prenda forma sbagliata) messo su teglia ho imburrata e infarinata o coperta di carta forno, mi raccomando il la parte di chiusura del nostro panino deve andare sotto. Fate lievitare ancora fino al raddoppio, spennellate con il latte 15 min prima di infornare, mi raccomando delicatamente . Spennellate ancora con il latte ed infornate ovviamente in forno preriscaldato a 180 gradi per 18 minuti. Fate raffreddare sempre su una gratella.



Se non li dovete consumare tutti appena raffreddati li potete congelare, mantengono la morbidezza.


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Reine de Saba





La Reine di Saba è uno dei "cavalli di battaglia" di Julia Child., chef e conduttrice di un programma di cucina negli anni 60, resa nota ai giorni nostri dal film Julie and Julia. Una frase molto bella di Julia che ho fatto mia è questa: "Impara a cucinare, prova nuove ricette, impara dai tuoi errori, non avere paura. Ma soprattutto divertiti". Non so perché  l'abbia reine de Saba (regina di Saba)  su questo ho fantasticato un pochino, la regina di Saba è citata nella Bibbia ed era una bellissima donna dell'Etiopia che incontra il Re Salomone, quindi la sua carnagione sicuramente scura come il cioccolato,  la torta  in questione è bellissima d'aspetto, elegante  ma soprattutto buonissima, ha una consistenza umida cioccolattosa  al punto giusto.



INGREDIENTI per uno stampo da 28 cm


240 gr di cioccolato fondente
160gr di farina di mandorle
240gr di farina 00
320 gr di zucchero semolato
2 cucchiai di zucchero semolato
300 gr di uova (6 uova medie)
4 cucchiai di rum o caffè
240 gr di burro morbido
1 pizzico sale

200 gr di mandorle a lamelle

120 gr di cioccolato fondente
120 gr di burro
4 cucchiai di rum o caffè

q.b. cacao amaro

rosa in pdz 




PROCEDIMENTO


Montare il burro con lo zucchero fino a rendere un composto spumoso, nel frattempo sciogliere il cioccolato con il caffè a bagnomaria.Dividere i tuorli dagli albumi, e aggiungerli al composto del burro, uno alla volta fino ad assorbimento. Mentre gli albumi montateli a neve con il pizzico di sale e quando sono sodi aggiungere anche i due cucchiai di zucchero. Incorporate il cioccolato fuso al'impasto con una spatola ed aggiungere la farina di mandorle. Poi alternando aggiungere la farina setacciata e gli albumi, a questo punto versate il composto in una tortiera imburrata ed infarinata, livellare con la spatola. Cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per 25 minuti, la torta è cotta quando facendo la prova stecchino nei bordi è asciutto mentre il centro è umido. Fate raffreddare 10 minuti nella teglia poi trasferite su una gratella, nel frattempo preparate la glassa, scioglier a bagnomaria  il cioccolato con il caffè, fuori dal fuoco aggiungere il burro e mescolare fino a quando non risulta liscio ed omogeneo. Fate intiepidire e versate sulla torta rivestendo anche i bordi spolverizzate la superfice con cacao amaro, mentre con le mandorle in scaglie rivestite tutti i bordi.


Con della  pasta di zucchero bianca una settimana prima ho preparato una rosa, che poi ho spennellato con cacao amaro per dare effetto invecchiato.



Questa volta vi saluto con la storica frase di Julia Child




BON APPETIT 




martedì 18 febbraio 2014

Babka al cioccolato






Tanto tempo fa su facebook, esattamente prima dell'estate scorsa è nato un gruppo di pasticcioni con una passione in comune il buon cibo, i capi pasticcioni hanno allora deciso e aperto un blog apprendistipasticcioni.  Questo è uno splendido gruppo dove si può parlare di tutto e dove in un attimo ti ritrovi a parlare con persone che  vivono in  Italia, Marocco, Svizzera, mi sono imbattuta in Luisa e nella sua babka, lei esattamente si trova .qui. La babka  che è una torta lievitata di origini ebraiche che si preparava per le feste, è una brioche molto morbida adatta alla colazione o alla merenda. I tempi di preparazione sono un po lunghetti ma ne vale la pena. Vi sconsiglio di utilizzare una crema spalmabile pronta, in cottura fuoriesce compromettendo lo stato finale della babka, la sua crema invece è più compatta ed in cottura resiste.



INGREDIENTI stampo da 24 cm
290 gr di farina 00
7 gr di lievito di birra fresco
120 ml di latte tiepido
50 gr di burro
50 gr di zucchero
3 gr di sale
1 uova 
zeste di un limone

15 gr di zucchero
15 gr di cacao in polvere
70 gr di cioccolato al latte
45 gr di burro



PROCEDIMENTO


Intiepidite il latte  sciogliendo dentro lo zucchero e il lievito, aggiungete un po di farina fino ad ottenere impasto denso, spolverizzate con poca farina e fate riposare una mezz'oretta. Unite 1 uovo, la zeste ed il resto della farina, infine il sale, lavorate fino a renderlo liscio ed elastico.Fate lievitare per 3 ore, ma questo dipende sempre dalla temperatura che avrete, per accellerare i tempi sopratutto in inverno mettete la boule in forno spento e nella parte inferiore ponete un pentolino di acqua calda, il calore prodotto aiuterà la lievitazione. Nel frattempo preparatevi la crema sciogliendo a bagnomaria il cioccolato al latte, poi aggiungervi il burro, lo zucchero ed il cacao setacciato. Fate raffreddare. 
Dopo la lievitazione stendete un rettangolo di 30 cm per 35 cm e spalmatevi sopra la crema, ora arrotolate dal lato più  lungo,  mettete su una teglia con il lato aperto sotto e ponetelo una mezz'oretta in frigo.
Dopo il riposo in frigo con un coltello affilato dividere il rotolo a metà nel senso della lunghezza, ora posizionate i tagli verso l'alto e formate una treccia. Prendete una teglia  imburrata ed infarinata e posizionate la treccia all'interno, collegando le due estremità,  creando una corona, se non avete la teglia a ciambella prendete un pirottino monouso o una ciotolina da forno imburrate e infarinate e posizionate al centro della babka. Ora fate lievitare ancora fino al raddoppio, poi spennellate con il latte, Accendete il forno prima di infornare  per 15 minuti a 200 gradi, poi abbassate a 180 gradi e cuocete 20 minuti, poi abbassate ancora a 150 gradi e cuocete altri 5 minuti. Fate raffreddare altri 5 minuti nello stampo e poi togliete delicatamente facendolo raffreddare su una gratella.

Alla prossima versione

Panini all'olio








Non so quanto vi conviene fare questa ricetta, se non avete mai fatto il pane in casa ve lo sconsiglio, scherzo
crea letteralmente dipendenza, sono morbidissimi e profumatissimi. Quando per la prima volta ho fatto questi panini sono ritornata indietro nel tempo, a quand'ero bambina, alle merende fatte con pane e prosciutto, e sopratutto quello con la cioccolata. La mia mamma che viene da una generazione dove la crema spalmabile è ancora doveva essere prodotta si ricordava che quando andava a scuola le veniva dato il pane con un pezzetto di cioccolato, lei a sua volta ci ha fatto conoscere questa merenda, e secondo voi che ho fatto con il mio bel paninetto? Aperto e messo dentro mezza tavoletta di fondente, non vi dico che bontà.

INGREDIENTI per 8/9 panini (ricetta riadattata dei panini al latte di Adriano)

500 gr di farina 0
300 gr di acqua
40 gr di olio extravergine di oliva
5 gr di lievito di birra fresco
10 gr di sale
1 cucchiaino di miele

latte per spennellare


PROCEDIMENTO

Metti in una boule 300 ml di acqua con il lievito, il miele e 250 gr di farina, mescola copri con un canovaccio e fai riposare un'ora. Dopo il riposo unire il resto degli ingredienti, l' impasto deve risultare morbido e non appiccicoso.Quando avrete ottenuto un impasto bello liscio, rimettetelo nella boule, coprite con carta trasparente e fate lievitare in un posto lontano dalle correnti, l'ideale è a 30 gradi. Io metto nel forno spento e d'inverno un pentolino di acqua calda nella parte inferiore del forno.  Dopo due ore prendere impasto appoggiarlo su spianatoia leggermente infarinata e dare le pieghe del secondo tipo ( sono pieghe strette che servno a dare un alveolatura più fitta, si prende un lembo e lo si porta verso il centro, si continua fino a chiudere il giro) . Dopo il riposo dividi  in pezzi da 100 gr, dai la forma, per fare la classica forma del panino ad olio ho preso un pezzo di impasto l'ho schiacciato leggermente con le mani l' ho arrotolato su se stesso e messo su teglia ho imburrata e infarinata o coperta di carta forno, mi raccomando il la parte terminale del nostro rotolino deve andare sotto. Fate lievitare ancora fino al raddoppio, spennellate con il latte 15 min prima di infornare, mi raccomando delicatamente ( La prima volta che ho spennellato un panino l'ho fatto sgonfiare). Spennellate ancora con il latte ed infornate ovviamente in forno preriscaldato a 180 gradi per 18 minuti. Fate raffreddare sempre su una gratella.
Se non li dovete consumare tutti appena raffreddati li potete congelare, mantengono la morbidezza.

versione ripieno salato, mortadella e formaggio.

Alla prossima versione.

tortine cacao e carote




Prima di ogni cosa, prima di moglie, prima di figlia, nuora, sorella, amica, pasticciona, prima di tutto questo sono una mamma, e cosa non si fa per i figli? Nooooooooooooo sembro mia madre.forse è il ciclo della vita ma chi da bambini amava le verdure? Su alzate le mani e non barate, le mie bambine non fanno eccezzione, aspè Mathilda è l'eccezzione alla regola, divora tutto quello che incontra per farla stare buona le dico che non le faccio fare pappa. Da quando sono mamma ho iniziato a fare esperimenti con le verdure, avvolte soddisfacenti altre volte decisamente da pattumiera. Allora ho pensato  il dolce preferito dei bimbi è quello al cacao/cioccolato ed ho iniziato con l'abbinamento carote, ben riuscito visto che le ho rifilate anche a mio marito che le ha gradite.La ricetta è per 6 tortini, fate la prova sempre con dosi minime se vi piace le raddoppiate e in questo caso sicuramente le triplicate.



INGREDIENTI x 6/8 tortini

150  gr di carote grattugiate
1 uovo
100 gr di farina 
100 gr di  zucchero 
40 ml di olio di semi
Succo di un arancia
8 gr di  lievito in polvere  per dolci (1/2 sacchetto)

2 cucchiai di cacao amaro 


PROCEDIMENTO

Lavare per bene le carote e pelarle, tagliarle sottilmente e frullatele con l'olio e poi con il succo, usando frullatore ad immersione. In una boule iniziate a lavorare l' uovo, aggiungete il composto carote, fino a renderlo cremoso. Aggiungete infine la farina, il cacao e il lievito che avrete precedentemente setacciato.
Mettete il composto nei pirottini  (non li riempite fino all'orlo)e cuocete nel forno preriscaldato a 180 per 20min circa,  fate sempre la prova stecchino. Vi consiglio di estrarre i pirottini dalla teglia e di farli raffreddare lo stesso sulla gratella.
Sono sofficissimi e profumati e della corota non si sente N-i-e-n-te.


Alla prossima versione

lunedì 17 febbraio 2014

Castagnole morbidissime






Ma quanto sono buone le castagnole? All'inizio non è che tanto mi piacevano, ma prova e riprova sono arrivata a questa versione, morbida e profumata, io ho usato il liquore strega ma nulla vieta di provare con un altro tipo. Ma una domanda me la pongo sono così belle perché chiamarle castagnole? E' un dolcetto emiliano che ha questo nome per la forma simile a quella delle castagne. Le mie bambine le hanno divorate,e la mia Giulia mi ha detto: " mamma non sono le cassagnole ma palline zuccherose", io sempre con  il timore che mangi poco le ho detto di chiamarle come vuole, l'importante è che le mangi.



INGREDIENTI

200 gr di farina 00
50 gr di formaggio cremoso  come philadelphia, ricotta, robiola
1 uova
30 gr di zucchero semolato
2 cucchiai di liquore come strega,  limoncello, sassolino
2 cucchiai di olio di semi
zeste di 1  limone grattugiata,
un cucchiaino di lievito per dolci

 q.b zucchero semolato 
q.b di olio di semi 


PROCEDIMENTO


In una boule mescolate il formaggio, io fo usato la philadelphia, con lo zucchero, le uova ed il liquore. Quando il composto è cremoso aggiungere l'olio e la zeste di limone.
Aggiungete la farina setacciata con il lievito e a questo punto "mani in pasta", il composto deve risultare morbido ma non appiccicoso,Fate riposare una mezz'oretta in frigo. Formate dei filoncini come per gli gnocchi e tagliate dei tocchetti, arrotolate con le mani formando delle palline come una noce.
Riscaldate in un pentolino olio di semi, io uso quello di girasoli per l'allergia di mio marito agli arachidi, voi usate quello che preferite. Friggete le castagnole, toglietele dal fuoco, scolate e asciugatele leggermente per poi passarle nello zucchero semolato.
Servitele tiepide, anche se da fredde non son affatto male.

Alla prossima versione.


Iniziamo





L'inizio è stato un pochino pasticcioso, quando leggevo una ricetta mi trovavo spesso in difficoltà, altre volte la seguivo alla lettera ma i risultati non erano gli stessi. Diciamo che con il tempo e gli errori fatti le cose migliorano, ma credetemi ero sempre là con google per sapere cosa significasse o come eseguire certe indicazioni.

Allora proverò a semplificare le cose facendo un piccolo elenco che potrebbe interessarvi. Partendo dal procedimento di ricette semplici.

Innanzitutto ci servono utensile di base, questi della foto sono per iniziare. Allora una o due boule di vetro per impastare, spatola o marisa o ancora comune mente chiamata lecca pentola, frusta manuale e frullino elettrico, se siete dotate di planetaria avete un punto in più . Passino di varie misure, per setacciare. Teglie di varie dimensioni e misure, di base una tonda e una quadrata da 24, vanno bene per 10 persone, intendendo una fetta ciascuno, uno stampo da plumcake, uno stampo da muffin per 12, uno stampo da savarin/Babà che potrete utilizzare anche per la ciambella,stampi da pastiera di varie misure, e ovviamente rispettivi sotto torta in cartone o plastica. Nella boule ci sono due elementi estranei al nostro modo di pesare gli ingredienti, questi in particolare vengono direttamente dall'America e sono esattamente i cup (serie di tazze) e i tablespoon (serie cucchiaini), nelle ricette americane non è segnato il peso in grammi quindi o si fa la conversione, oppure si utilizzano questi strumenti.  Non vi consiglio nessuna marca in particolare quindi se li prendete di marca o nei mercatini vanno bene lo stesso. Questa è una parte dei miei strumenti, raccolti in venti anni di passione, sono gelosissima anche nel pulirli non faccio accostare nessuno neanche la mia mamma. Se vi avvicinate a questo mondo dovete solo stare attenti a non beccarvi la caccavellite, io l'ho presa in una forma acuta che anche quando non devo comprare niente mi aggiro nei reparti in cerca di offerte, e ho sempre la sensazione che mi manchi qualcosa. Un acquisto/affare che ho fatto è la teglia della ciambella americana che normalmente costa il triplo di quello che l'ho pagata,  e che ancora non devo utilizzare; quindi vi consiglio di non andare di fretta e di aspettare il momento giusto.



Dolci da forno

  1. Lavare sempre le uova prima di utilizzarle e asciugarle con un tovagliolo.
  2. Montare prima le uova e poi unire man mano gli altri ingredienti come da ricette, in questo modo non si rischia che ad esempio lo zucchero sui cristallizzi con uovo creando grumi.
  3. Quando viene previsto del burro morbido si intende del burro tenuto almeno una mezz'ora prima fuori dal frigo.
  4. Montare gli albumi a neve ferma: usate una ciotola di vetro, albumi non devono avere nessuna traccia di tuorli, le fruste devono essere pulite,si parte da una velocità bassa ad aumentare al massimo, si monta sempre dallo stesso verso, sono montati esattamente quando capovolgendo la ciotola il composto non scivola. 
  5. Setacciare la farina ed il lievito: usate un  passino a maglie strette, questo serve per evitare grumi ma soprattutto perchè l'ossigeno inglobato attiverà la maglia glutinica e questo aiuterà la lievitazione.
  6. Imburrare e infarinare teglia: passare un velo di burro su tutta la teglia, mettere dentro un pugno di farina e con movimenti circolari fatela scivolare su tutti i lati, poi eliminate eccesso capovolgendola.Questa operazione la consiglio di fare prima di impastare. E' utile anche la carta forno, ma non la mettete tutta intera rischiate che i bordi siano imperfetti, vi consiglio di tagliare prima il fondo e poi i bordi, attaccateli alla teglia con un pochino di burro.
  7. Forno preriscaldato: accendete il forno alla temperatura richiesta nel momento della preparazione, rischiate di ritrovarvi un forno tiepido compromettendo lievitzione.
  8. Ogni forno ha la sua temperatura cioè il mio forno a 180 gradi potrebbe non corrispondere al vostro ci vorrebbe un termometro da forno per constatare l'effettiva temperatura, ma basta un po di esperienza.
  9. La durata della cottura quindi sempre soggetta al proprio forno, dopo trenta min di cottura fate la prova stecchinno.
  10. La prova stecchino: prendere uno stuzzicadenti, aprire il forno e punzecchiare la torta, se esce asciutto quindi che non è sporco di impasto è cotto. Alcuni dolci sopratutto quelli al cioccolato come la caprese devono risultare umidi quindi la prova stecchino risulta effettivamente umido ma non sporco di impasto, se prolungate la cottura in questo caso avrete un dolce secco.
  11. Per evitare la fastidiosa cupola nei dolci con il lievito, ci sono piccoli accorgimenti, livellate con un cucchiaio la superfice dell'impasto che avrete versato nella teglia, oppure tagliate da uno stofinaccio vecchio uno striscia di stoffa larga e lunga quanto le pareti della teglia, prima di informare bagnate con acqua fredda, strizzate, rivestite le pareti e fermate con uno spillo, questo permetterà  ai bordi di non riscaldarsi subito e quindi di far crescere in modo omogeneo il dolce. Non preoccupatevi non appiccherete un incendio, e il risultato è garantito (fatto provare anche a mia suocera che è della vecchia scuola)
  12. Quando è cotto, sfornate aspettate 5 minuti  e capovolgete su una gratella per raffreddare oppure sulla seconda griglia in dotazione del forno, questo per fare asciugare dall'umidità di cottura e per evitare che si incolli sul piatto da portata.
  13. Per il classico dolce da forno, quello semplice da colazione o merenda, si può decorare con mascherine già fatte, con stencil, oppure armatevi di pazienza, carta, penna e forbici; basta che fate un disegno o una scritta lo intagliate e lo appoggiate sopra al dolce, spolverizzate con zucchero a velo e con attenzione sollevate.Si possono fare anche delle strisce e usarle come sagome creando griglia crostata, se no usate delle vere posate spolverizzate e sollevate, una volta ho usato un sottopentola in acciaio con motivi circolari, gli adulti non danno importanza ai particolari ma i bimbi adorano i ghrigori, le stelline, i cuoricini. Date sfogo alla fantasia.

domenica 16 febbraio 2014

Dolce al cacao con albumi



In questo periodo tra creme e frolla ho consumato tanti tuorli, per un pranzo me ne sono serviti esattamente 13, quindi 13 tuorli consumati rimangono 13 albumi. Allora  li ho congelati nei vasetti circa quattro alla volta, in modo da poterli utilizzare in successive preparazioni, basta mettere il vasetto dal freezer al frigo e fate scongelare. La mia piccola Giulia mi ha chiesto di far merenda con un dolce al cioccolato, e quindi ho utilizzato il primo vasetto di albumi. La mancanza dei tuorli non si sente affatto, il dolce risulta compatto e piacevole al palato sopratutto per la presenza del cacao. Inutile dirvi che Giulia ha fatto il bis.


INGREDIENTI  per una tortiera da 24 cm
4 albumi
150 gr di zucchero
200 gr di farina
50 gr di cacao  amaro
150 ml di latte
80 ml di olio
8 gr di lievito in polvere per dolci (1/2 sacchetto)

PROCEDIMENTO

Setacciare la farina, il lievito ed il cacao, lavorate gli albumi con lo zucchero, quando il composto è bello spumoso aggiungere l'olio, alternate poi il mix di farina al latte. Imburrate e infarinate una teglia e cuocete in forno preriscaldato a 170 gradi per 20 minuti. Sfornate e fate raffreddare su gratella, prima di servirlo spolverizzate con zucchero a velo.



Alla prossima versione




Rainbow cake






La Rainbow cake o la torta arcobaleno è una torta americana creata dalla bravissima Martha_Stewart,
è una di quelle che lascia senza parole sopratutto i bambini e nel mio caso le bambine. In famiglia ci sono quattro splendide bambine due delle quali sono le mie. In quest' occasione era il sesto compleanno della principessa più grande che si trovava nella fase innamorata pazza dei pony, e questa passione ahimè anzi ahi noi l'ha trasmessa anche alle altre. La sua richiesta: "zia vorrei la torta dei pony,  ma dopo ci vorrei anche giocare". Particolare richiesta, è come deludere un angioletto biondo dagli occhioni azzurri, allora  di pony in pasta di zucchero non era il caso, anche perchè con il modelling ancora devo fare pratica. Idea! Comprare pony, lavarli e ...... usarli come decorazione, detto fatto. L' esecuzione del dolce è facile unica pecca avere almeno due stampi della stessa misura, io ho preso quelle teglie in alluminio monouso da crostata, perché poi  le basi non devono lievitare tanto, quindi una teglia bassa  va bene per il nostro caso.


INGREDIENTI per 6 basi da 24 cm

477 gr di farina 00
596 gr di zucchero
274 gr di burro
6 albumi grandi a temperatura ambiente
3 cucchiaini estratto vaniglia
477 gr di latte
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale
colorante viola, blu, verde, rosso, giallo arancio

300 gr di mascarpone
400 gr di panna montata
150 gr di zucchero
250 gr di panna montata
pasta di zucchero colorata

PROCEDIMENTO

Setacciate farina, lievito e sale. In una boule lavorate il burro a crema con la vaniglia, aggiungete lo zucchero n due volte, gli albumi uno alla volta fino ad assorbimento. Alternate poco alla volta il mix di farina ed il latte. Dividi impasto in 6 ciotole, io ho usato sei piatti fondi uguali, aggiungete il colorante. Qui viene il bello, se  avete sei teglie uguali allora imburratele e infarinatele, io ne avevo due cosi ho imburrato ed infarinato la prima teglia versato il primo composto quello azzurro e ho cotto a 170 gradi per 15 minuti. Nel frattempo le altre ciotole le ho messe in frigo per evitare che il lievito perdesse il suo effetto. Quando ho sfornato la prima, ho imburrato e infarinato l'altro stampo ed ho cotto il secondo colore. Ho fatto lo stesso procedimento per gli altri impasti, facendo raffreddare su una gratella, man mano che si cuocevano.
Preparate il frosting, montando il mascarpone con lo zucchero, aggiungendolo poco alla volta alla panna montata.

Per le decorazioni una settimana prima con della pasta di zucchero bianca colorate di piccoli pezzetti, formate dei filoncini che attaccherete tra di loro con un velo sottilissimo di acqua, date la forma dell'arcobaleno e alle basi infilzate con metà stuzzicadenti, serviranno per farli reggere sulla torta, per le nuvole fare tante palline  bianche e con un pochino di colorante blu fate come per gli acquerelli, aggiungete un pochino di acqua e spennellatele, creando effetti chiaro/scuri. Per le stelle servono dei taglia biscotti  della stessa forma di varie misure. Mentre dulcis infundo per i pony andate in un negozio di giocattoli comprate quello che più vi piace e il gioco è fatto.
Ritorniamo alla composizione della torta, alternate strati di base con la crema, rivestite il tutto con panna montata, create effetto spatolato, rivestite i bordi con i confetti colorati, decorate la superfice, e non dimenticate di lavare i pony prima di sistemarli sulla torta.





Alla prossima versione






Torta Lindt





Ci siamo fatti prendere anche noi dalla moda, siamo food fashion victim, girava sui vari blog questa prelibatezza cioccolattosa  e come potevamo noi esimerci da cotanta bontà.
Il nome la dice tutta torta lindt ma non è detto che deve essere assolutamente così, sicuramente è una marcia in più ma se uno ne è sprovvisto può utilizzare il proprio cioccolato preferito.
La mia bambina è innamorata di questo dolce dice che è super, infatti è buono ma soprattutto facilissimo nell'esecuzione. Si può anzi si deve preparare con anticipo, di solito la preparo la sera prima per gustarla nel pranzo del giorno dopo. Ho provato la versione in rete quella con il cioccolato al latte, ma per i miei gusti un po stucchevole, allora ho fatto la mia, cioccolato fondente nella base ma sopratutto nella glassa.
Io l'ho trovata qui, e l'ho adattato al mio stampo, ho trovato un programmino per le app di android che trasforma il peso degli ingredienti in base alle dimensioni della teglia, prima impazzivo per trasformare le ricette, facevo tentativi avvolte andavano a buon fine altre volte disastrooooooooooooo.


INGREDIENTI per una teglia da 30 cm

115 gr di cioccolato fondente
58 gr di burro
200 gr di  uova (4 uova medie)
173 gr di zucchero
115 gr di farina
2 cucchiaini di lievito per dolci

58 gr di burro
250 gr di cioccolato fondente
250 gr di panna per dolci

PROCEDIMENTO

Montare le uova con lo zucchero, nel frattempo sciogliere il burro con il cioccolato fondente.
Aggiungere il ciocco/burro alle uova molto lentamente continuando a  montare, poi poco alla volta la farina ed il lievito che avrete precedentemente setacciato. Imburrare e infarinare una teglia anzi no la teglia, l'unico inghippo di questa ricetta è proprio la teglia si consiglia l'uso di uno stampo da crostata con avvallamento, ma non è detto che non potete farlo con uno stampo normale, è tutto da provare. Infornare in forno preriscaldato a 180 gradi per 20 minuti, vale sempre la prova stecchino. Lasciare raffreddare su gratella, nel frattempo preparate la glassa, far bollire la panna con il burro, poi versarvi dentro il cioccolato tritato, mescolate bene. Mettere la base su un vassoio, versare lentamente la glassa facendola scivolare verso il bordo, se vi piace l'effetto "onde" con una spatola picchiettare leggermente. Decorare con fiorellini.
Conservate in frigo fino a mezz'ora prima di servirla.

Alla prossima versione 

sabato 15 febbraio 2014

Torta togo e smarties




Avere una famiglia numerosa ha i suoi pregi, se stai male hai tante mani che ti aiutano, se fai le nottate con le bimbe hai chi di giorno ti aiuta mentre tu riposi un pochino, al tuo  compleanno ci sono tanti regali,  ma i suoi difetti? Vuoi mettere che da gennaio fino a dicembre non ci sono pause tra compleanni e anniversari, e spesso capitano due/tre ricorrenze nello stesso mese. Quindi devi dare spazio alla fantasia per non ripeterti sia dentro che fuori la torta, calcolando di avere una famiglia di super golosi dove il titolo di capo goloso ce lo contendiamo in tanti. Allora questa è una torta stracciatella, con crema panna e crema spalmabile alla nocciola, ricoperta di panna e decorata con biscotti e confetti colorati,  il festeggiato ha apprezzato ma soprattutto la mia nipotina di tre anni che apriva il frigo e di nascosto prendeva dei  biscotti, meno male che la foto è stata fatta prima, perché al momento del taglio il dietro era sprovvisto di biscotti.


INGREDIENTI per una teglia da 24 cm

base stracciatella 270 gr di farina 00
200 gr di zucchero
100 gr di  uova (2 uova medie)
80 ml di olio di semi
estratto vaniglia
1 yogurt da 150 gr
125 gr di latte
zeste di una arancia
8 gr di lievito in polvere per dolci (1/2 sacchetto)
50 gr di gocce di cioccolato
1 presa di sale

500 gr di panna da montare
1 barattolo di crema spalmabile alle nocciole

2 scatole di biscotti a bastoncino
200 gr di confetti colorati

PROCEDIMENTO

Montare le uova con lo zucchero, la vaniglia, la zeste e le uova. Setacciare la farina con il lievito, aggiungere all'impasto lo yogurt, il latte e poco alla volta la farina, alla fine aggiungere le gocce di cioccolato mi raccomando fredde di freezer  se no si rischia di ritrovarsele tutte in fondo.Imburrate e infarinate una teglia da 24 cm, infornare in forno preriscaldato a 170 gradi per 30 minuti, fate la prova stecchino per verificare la cottura. Per fare questo tipo di torta ho cotto due basi in modo da avere quattro strati, 

Montare 250 gr di panna e unirla alla crema spalmabile,livellate le basi nel caso si fosse creata la fastidiosissima cupola, tagliarle in due, se vi piace bagnate con latte e zucchero con un pennello, basta un bicchiere per tutte e quattro le basi. Montate ora il dolce in un vassoio, alternando strati di torta a crema, l'ultimo strato rivestitelo con il resto della panna che avrete montato, mettendolo anche sui bordi, la parte superiore cospargetela con i confetti colorati mentre intorno alzate una palizzata di biscotti, e adornate con un fiocco.


Alla prossima versione




Dark cake





Diciamoci la verità l'inglese è proprio fashion, dark  cake come suona bello, invece di torta al cioccolato, ma in questo caso al triplo cioccolato, latte fondente e bianco non calcolando il cacao della base.
Quando vuoi stupire una persona golosa quasi al tuo stesso livello cosa ci può stare meglio del cioccolato?
.................................... Ho pensato ma non ho trovato la risposta, quindi rimango sul c i o c c o l a t o.
La base è un dolce morbido al cacao, che non necessita di un eccessiva bagna, mentre la crema è una rivisitazione della crema lindorina trovata sul web. Il tutto golosamente rivestito da una glassa al fondente.


INGREDIENTI per una teglia da 24 cm

400 gr di farina
400 gr di zucchero
140 gr di cacao amaro
200 gr di  uova (4 uova medie)
150 gr di olio di semi
2 yogurt da 125
250 latte
estratto vaniglia
16 gr  di  lievito in polvere per dolci ( 1 sacchetto)
un pizzico di sale


100 gr di cioccolato bianco
100 gr di cioccolato al latte
70 gr di latte 
50 gr di burro

500 gr di panna da montare 
250 gr di cioccolato fondente

x bagna un bicchiere di latte e nesquik oppure cacao


PROCEDIMENTO

La sera prima preparate la crema lindorina, basta sciogliere a fuoco lento il latte, il burro, il cioccolato al latte e quello bianco. Quando diventa una crema omogenea trasferirla  in un vasetto di vetro e chiudere fino al mattino, per dare il tempo alla crema di rapprendersi.

Per  la base separare gli ingredienti liquidi da quelli solidi setacciando farina, lievito e cacao. Montare le uova con olio, yogurt e latte e un poco alla volta aggiungere le farine. Il mio consiglio a questo punto è di separare il composto e cuocere in due teglie separate in modo da creare due anzi no quattro strati perfetti, imburrate e infarinate due teglie da 24cm, cuocete in forno preriscaldato a 170 gradi per 30 min se invece cuocete una teglia intera cosa che sconsiglio vivamente i tempi di cottura si allungano.dopo la cottura fate raffreddare su una gratella. Nel frattempo montate 250 gr di  panna e poco alla volta aggiungere la crema lindorina.

Tagliate i due dischi in due, in modo da avere quattro strati, livellate la parte superiore se in cottura si è creata la fastidiosissima cupola. Mettere sul piatto da portata una base, bagnare con un pennello, non ne mettete tanto già è morbida di suo, spalmare con la crema e ripetere l'operazione per gli altri strati, tranne la parte superiore. Mettere in frigo.

Nel frattempo sciogliere 125 gr di panna con 250 di cioccolato fondente, sciogliere completamente senza lasciare grumi, prendere la torta con mettere su una gratella o se sprovvisti, con della carta forno ricavare delle strisce e con attenzione sistemare sotto ai bordi della torta per evitare che colando la glassa sporchi vassoio. Versare la glassa sulla torta facendola scivolare sui lati, con la spatola picchiettare creando delle piccole onde, e se volete decorare usate qualche fiorellino.


Alla prossima versione


e questa è la fetta, undici centimetri di prelibatezza