martedì 21 marzo 2017

Pan bauletto speziato ai semi




Arriva o non arriva? Questo è il dilemma! La primavera quest'anno sembra farci brutti scherzi, giornate di caldo seguite da cali repentini di temperature, quindi si ritorna con i classici malanni di stagione. Nell'attesa del suo arrivo, mettiamo "le mani in pasta". Stanca dei soliti sapori, questa volta il solito panbauletto è diventato un'esplosione di colore, di sapore e di consistenza. Il colore giallo è dovuto all'aggiunta del curry, ma andava bene anche la curcuma, il sapore invece è stato proprio il curry a darlo, mentre per le consistenza.. Bhe! La morbidezza del pane si è incontrata con il croccante dei semi. Ho fatto un sacrificio enorme a non mangiarne una fetta subito dopo la cottura, visto che durante la cottura ha sprigionato un odore straordinario. Oggi, come molti sanno, oltre ad essere il primo giorno di primavera è anche la giornata nazionale della poesia, istituita nel 1999 dall'Unesco, quindi ho scelto, per rimanere in tema, la poesia di Neruda "Ode al pane", spero vi piaccia.

 
INGREDIENTI  x uno stampo da plumcake 30cm/10cm
500 gr circa di farina 0
280 ml di acqua
50 ml di olio extravergine d'oliva
5/10 gr di sale
5 gr di lievito di birra fresco

40 gr di semi (semi di lino/papavero/zucca, sesamo)
15 gr di curry o curcuma
q.b di rosmarino opzionale

q.b di latte per spennellare
q.b di semi per la superficie


PROCEDIMENTO


In una boule sciogliete il lievito in 100 ml di acqua  ed aggiungete 100 gr di farina, coprite e lasciate riposare per 1 ora.

Aggiungere il resto dell'acqua, una parte di farina e mescolare, poi unite l'olio, le spezie, i semi ed il sale e la restante farina (questo però, dipende  dal grado di assorbimento della farina che usate). Lavorate per una ventina minuti, l'impasto deve essere liscio, date delle pieghe a tre e coprite a campana per una 15 di minuti. Dopo questo riposo, fate due serie di pieghe a tre, riponete in una boule oleata e coprite con pellicola fino al raddoppio. Infarinate la spianatoia, stendete un rettangolo, alto 1 cm, largo quanto la teglia da plumcake, arrotolate e ponete con la parte di chiusura verso il basso nella teglia precedentemente oleata. Coprite con pellicola e lasciate lievitare ancora fino al raddoppio; dieci minuti prima di infornare, spennellate con poco latte e cospargete di semi, cuocete in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 30 minuti. Fate raffreddare su una gratella coprendo con uno strofinaccio pulito (mi raccomando gli strofinacci che usate esclusivamente per i lievitati non vanno lavati con candeggina e ammorbidente). Si conserva in un sacchetto ben chiuso per due/tre giorni, oppure una volta freddo, tagliate a fette e riponete in freezer.

Alla prossima versione.

"ODE AL PANE"

Del mare e della terra faremo pane,
coltiveremo a grano la terra e i pianeti,
il pane di ogni bocca,
di ogni uomo,
ogni giorno
arriverà perché andammo a seminarlo
e a produrlo non per un uomo
ma per tutti,
il pane, il pane
per tutti i popoli
e con esso ciò che ha
forma e sapore di pane
divideremo:
la terra,
la bellezza,
l'amore,
tutto questo ha sapore di pane.

PABLO NERUDA

lunedì 13 marzo 2017

muffin choco chip di Nigella







Il nome Nigella vuol dire garanzia, scherzo ,onestamente non so cosa significhi, ma ogni ricetta che provo di Nigella lo è, e questa ricetta la faccio da tempo. Ormai conosco la ricetta a memoria, ma onestamente non ricordavo che fosse la sua, mentre rivedevo alcune puntate di "Nigella feasts" mi sono accorta che la ricetta dei muffin era la stessa che usavo, ho ritrovato l'appunto originale, quello senza gli scarabocchi delle varianti, ed in effetti era segnata sia in cups che in gr, Questa è la sua versione originale,  ho sostituito la parte lievitante (2 cucchiaini di lievito, 1/2 cucchiaino di sale, 1/2 cucchiaino di bicarbonato) direttamente con un sacchetto di lievito in polvere, ed aumentato la dose delle gocce di cioccolato. Per le altre versioni sostituisco alcuni elementi;
 variante al limone/arancia : sostituisco i 20 gr di cacao amaro con 20 gr di fecola,elimino le gocce, e sostituisco la vaniglia con la zeste di un limone/arancia; per la variante al caffe: aggiungo 50ml di caffè espresso eliminando 50ml di latte dal totale richiesto.
Il numero di muffin che otterrete è variabile, nel senso che tutto dipende dai pirottini che usate, quelli classici americani, sono alti e ne vengono esattamente 12 (questi pirottini li prendo all'IKEA alti circa 4 cm) se usate quelli più bassi, quelli che spesso troviamo nei nostri negozi sono alti circa 2.5cm, e da questi ne otterrete 18. Inutile dirvi che si mantengono il giorno dopo se ben conservati, in scatola chiusa o sacchetto e lontano da bocche fameliche. Le cose belle, nel preparare i muffin, sono, qualsiasi ricetta usiate, la velocità della preparazione (l'impasto non deve essere lavorato troppo, altrimenti risultano gommosi), le poche stoviglie che si sporcano, (sopratutto se usate le teglie adatte, anche se utilizzo i pirottini di carta, uso sempre la teglia per muffin per evitare che in cottura si deformino) e la  velocità in cui spariscono!


ricetta tratta da "nigella feasts"

INGREDIENTI PER 12 MUFFIN / 18 TORTINE

250 gr di farina00
175 gr di zucchero di canna/semolato
2 cucchiai di cacao amaro circa 20 gr di cacao amaro
(2 cucchiaini di lievito
1/2 cucchaiino di sale
1/2 cucchiaino di bicarbonato) sostituito da  1  sacchetto di lievito in polvere
250 ml di latte
90 ml di olio di semi
50 gr di uova (1 medio)
1 cucchiaino di estratto vaniglia
150 gr di gocce di cioccolato fondente (io 200)
zucchero a velo q.b



In una boule  unite gli ingredienti liquidi, mentre in un'altra unite quelli in polvere, precedentemente setacciati. Unite la parte liquida con le poveri, mescolando semplicemente con una frusta, solo alla fine aggiungere le gocce di cioccolato, versare il composto nei pirottini di carta potete aiutarvi con un porzionatore per gelati, e cuocere in forno preriscaldato a 180/200 gradi per 18/20 minuti, lasciate poi raffreddare su una gratella, spolverizzate con zucchero a velo.


Alla prossima versione

domenica 12 marzo 2017

La torta di mele annurche di nonna Rosaria






La nonna Rosaria non è esattamente la mia nonna, ma è la nonna delle mie nipotine, è molto brava a cucinare, ma soprattutto nella preparazione dei  dolci, la sua torta di mele è buonissima e racchiude in sè tradizione e prodotto tipico. La mela annurca è chiamata la regina delle mele, soprattutto per le sue proprietà, ricca di vitamine e di fibre. I nostri bambini vengono svezzati proprio con questa mela, ha origini antichissime, si sono trovati dipinti che la raffiguravano negli scavi di Ercolano. E' coltivata nell'Alto Casertano, ad Aversa, e a Napoli nei Campi Flegrei; spesso mi sono ritrovata nelle zone del casertano o immediatamente limitrofe, come Sant'Agata dei Goti, e vedere i contadini vendere direttamente questi bellissimi frutti, ritrovandoti quasi in un'altra epoca. Se siete interessati alla storia di questa mela vi invito a farvi un giretto su questo blog.
Ritornando alla ricetta questa torta è l'ideale per la colazione, ma anche per un fine pasto, facile da preparare, è molto scenografica con il decoro che creerete con le mele. Le mie bimbe mi avevano chiesto proprio la torta di mele, ma in casa non è che non ne avessi,  anzi è l'unico frutto sempre presente, solo che le annurche erano poche, quindi, non mi sono scoraggiata; ho mischiato le varie qualità di mele fino a raggiungere il peso ideale! Ho preferito tagliarle a cubetti, visto che le fette poi non venivano identiche, quindi ho usato due annurche, una grossa granny smith (mela verde), una golden delicius ed una stark delicius. Visto che mi trovavo a modificare la ricetta ho aggiunto delle nocciole tritate siciliane,  il risultato?? Non saprei visto che sono riuscita ad accaparrarmi solo una fettina, dovrò rifarla, ovviamente con qualche altra modifica.


INGREDIENTI

200 gr di farina 00
150 gr di zucchero semolato
60 gr di burro
100 gr di uova (2 uova medie)
 zeste di un limone
1/2 bustina di lievito per dolci
 900 gr di mele
50 ml   di latte
1 cucchiaio di rum/ marsala/ limoncello
mia aggiunta 50 gr di nocciole tritate

succo di due limoni, due cucchiai di zucchero semolato
q.b di zucchero a velo

PROCEDIMENTO

In una boule lavorare il burro fuso con lo zucchero, aggiungete i due tuorli ed il succo di limone con le zeste.
Setacciare la farina ed il lievito. Aggiungere alterando al composto la farina, il latte ed il liquore, poi poco alla volta aggiungere l'albume precedentemente montato a neve, mescolando con una spatola per non sgonfiare il composto. Nel frattempo pulite le mele, tagliatele a spicchi sottili oppure a cubetti, poi cospargetele con  un paio di cucchiai di zucchero e il succo di 2 limoni, per non farli scurire. Versate il composto in una tortiera imburrata ed infarinata o coperta da carta forno, poi prendete le mele e create un decoro, quello  classico è a spirale, cuocete in forno preriscaldato a 180 gradi per 25/30 minuti fate sempre la prova stecchino. Lasciate raffreddare e spolverizzate con lo zucchero a velo.

Alla prossima versione