Ogni famiglia napoletana ha la sua ricetta dei biscotti , di solito venivano fatti durante le feste quando rimaneva un po di frolla delle pastiere, infatti uno degli ingredienti base e non sostituibile è la sugna ( provato col burro ma non son la stessa cosa). ( ho confrontato con altre ricette e sono tutte simili) Come mi è stato raccontato la colazione come la facciamo noi, loro i nonni, se la sognavano, di solito era pane raffermo inzuppato nel latte, oppure il resto della cena del giorno prima. Con il tempo pero questi biscotti hanno preso il posto che gli si addiceva erano preparati per la colazione, e venivano conservati in scatole di latta come reliquie, chiusi a chiave negli armadi, da piccola ho avuto la possibiità di assaggiarli, ma il consumismo ha preso il loro posto, quindi quando ho trovato una vecchia ricetta, ho voluto replicarla, prima tradurla, perchè in dialetto e poi riportare le dosi in pesi.come dicevo sopra ho provato cambiando lo strutto con il burro ma la differenza si sente, perdono il loro sapore rustico, solo che veniva usato un lievito particolare un mix di ammoniaca e bicarbonato (credo) e quindi qui ho fatto a modo mio. Per la conservazione vi consiglio di usare una scatola che si chiuda perfettamente e di usare un tovaglio di carta in modo che assorbi l'umidità. Li ho fatti da 50 gr circa, perché li ricordo grandi, uno bastava, inutile dirvi che erano buoni che sono piaciuti a tutti anche alle bimbe ma soprattutto a Giulia che è la food/snob della famiglia.
INGREDIENTI
mezzo pacco di farina = 500 gr di farina 00
un quarto di zucchero =250 gr di zucchero semolato
tre cucchiai di nzogna =100 gr di strutto
2 ova = 2 uova grandi
un limone grattuggiato = zeste di un limone
1 tazzina di liquore = 50 ml di limoncello
latte = 50 ml di latte
1 bustina (?) = 2 cucchiaini di lievito per dolci
latte o tuorlo per spennellare
q.b di zucchero semolato
PROCEDIMENTO
In una boule mettete la farina, lo zucchero, la zeste ed il lievito, al centro versate le uova, la sugna e iniziate a lavorare, unite poi il liquore ed il latte; la frolla deve risultare non appiccicosa, ma nemmeno troppo dura, avvolgete in pellicola e fate riposare in frigo almeno un' ora. Dopo il riposo prelevate dei pezzi da 50 gr circa, e fate dei cilindri lunghi circa 13/14 centimetri, chiudete poi dando la forma di un cerchio, poneteli in una teglia rivestita da carta forno, mantenendo distanziati tra loro i biscotti. Spennellate con il latte o con il tuorlo e cospargete con lo zucchero, Cuocete per 20 minuti a 180 gradi, fate raffreddare su gratella, si conservano per tre/ quattro giorni in una scatola di latta.
p.s la ricetta non è della mia nonna, ma nella foto c'è il suo cucchiaio con il quale ha svezzato il figlio (mio suocero), passato poi al figlio (mio marito) ed infine alle mie bimbe
p.s la ricetta non è della mia nonna, ma nella foto c'è il suo cucchiaio con il quale ha svezzato il figlio (mio suocero), passato poi al figlio (mio marito) ed infine alle mie bimbe
mi piace troppo questa ricetta è da provare
RispondiEliminagrazie Ester, sono davvero buoni, fammi sapere se ti sono piaciuti
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